Milleproroghe: c'è l'intesa, 6 mesi in più usufruire del bonus vacanze

l'Adige INTERNO

La scadenza per 'spendere' il bonus sarà quindi spostata dal 30 giugno al 31 dicembre di quest'anno.

Sei mesi in più per utilizzare il bonus vacanze: c'è intesa tra i partiti della nuova maggioranza sull'emendamento a firma Bonomo (Pd) al decreto Milleproroghe, che sarà al voto sabato, che ha incassato intanto il parere favorevole di governo e relatori.

Tra le modifiche che hanno già parere favorevole anche il rinvio di un altro anno per l'adeguamento di asili nido e scuole alla normativa antincendio

(l'Adige)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Link utili Nel riallineamento si vincolano le riserve da passaggio agli Ias - di Alessandro Germani e Franco Roscini Vitali. Si distende anche il calendario della realizzazione delle piccole opere comunali per il risparmio energetico e la messa in sicurezza degli edifici pubblici finanziate con la «norma spagnola». (Il Sole 24 ORE)

La proposta viene da un emendamento a prima firma Bonomo (Partito democratico) presentato al decreto Milleproroghe, che sarà votato oggi. Con il decreto Ristori lo scorso governo aveva già allungato le tempistiche, posticipando la scadenza al 30 giugno. (Fanpage.it)

In concreto, per richiedere, ottenere e spendere il bonus vacanze quest’anno varranno le stesse regole fissate con il Dl Rilancio, decreto di approvazione dell’agevolazione. Ma per chi vale la proroga del bonus vacanze e a quale condizioni verrà riconosciuto il beneficio? (QuiFinanza)

La maggioranza larga che si era compattata attorno all’emendamento per ammorbidire il blocco degli sfratti, poi tanto compatta non era. Anche il ministero del Tesoro aveva espresso un parere favorevole all’emendamento limitava il blocco degli sfratti solo a quelli avviati dopo il 16 marzo, ossia durante la pandemia. (Il Mattino)

Tra le novità anche lo spostamento a fine anno del termine per fruire del “bonus vacanze” introdotto lo scorso anno per sostenere il turismo. Un approccio giudicato positivamente da Confedilizia («limitare il blocco in essere è la prima minima esigenza») che ora chiede al governo di adeguarsi all’orientamento emerso alla Camera. (Il Messaggero)