Vendite al dettaglio, a febbraio leggero recupero anche in provincia di Lecco

Lecconotizie ECONOMIA

Il direttore di Confcommercio Lecco sui dati Istat: “E’ andata meglio del previsto, ma alcuni settori restano in sofferenza” LECCO – Arrivano numeri incoraggianti, o quanto meno in controtendenza, dall’Istat per quanto concerne le vendite al dettaglio nel mese di febbraio 2024. Anche la provincia di Lecco rispecchia l’andamento nazionale dove si registra un lieve aumento nelle vendite. Si segnala infatti un piccolo aumento dello 0,1% sia in valore che in volume rispetto al mese precedente, mentre su base annua c’è un aumento del 2,4% in valore e dello 0,3% in volume. (Lecconotizie)

Ne parlano anche altre testate

Di Emanuele Scarci (DM - Distribuzione Moderna)

Al centro dell’incontro la necessità di politiche per la crescita e la competitività del tessuto industriale italiano e di sinergie per migliorare l’efficienza e l’efficacia della logistica. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

È uno scenario non facile quello in cui operano le oltre 35mila industrie aderenti ad Ibc, l’Associazione Industrie beni di Consumo che questa mattina ha richiamato a Milano imprenditori e manager provenienti da tutta Italia in occasione dell’incontro ‘Il contesto di riferimento e le prospettive per il largo consumo’. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Zona di Lavoro: FOLIGNO (PG) SEDE DI LAVORO: Perugia (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ansa Pubblicato il Segnali di miglioramento per il commercio. A febbraio le vendite tornano a crescere in volume sull'anno per la prima volta da maggio 2022. Un aumento di lieve entità - appena il +0,3% - che però auspichiamo segnali l'inizio di un'inversione di tendenza. (FashionNetwork.com IT)

Martedì 16 aprile, nell’ambito di Vinitaly, alle ore 11, presso la Sala Puccini del Centro Congressi Arena della fiera di Verona, sarà presentato l’Osservatorio del mondo agricolo Enpaia-Censis “Il consumo di vino per generazioni: analogie e differenze nei modelli di consumo per età”. (Il Giornale d'Italia)