Coronavirus, preoccupano contagi e varianti: si va verso un lockdown come a Natale? Ecco tutti i dettagli

Centro Meteo italiano INTERNO

Di seguire potrete leggere della nuova ipotesi che si sta facendo largo in queste ore: vale a dire quella di un nuovo lockdown sullo stile di quello che abbiamo vissuto nel periodo natalizio.

Coronavirus, preoccupa la presenza delle varianti. In questa fase la comunità scientifica italiana è preoccupata per la presenza delle varianti sul nostro territorio nazionale, in particolar modo quella inglese che risulta molto contagiosa. (Centro Meteo italiano)

Ne parlano anche altri giornali

Covid, la nuova mappa: tre regioni "arancioni", Lombardia e Lazio graziate Con il conseguente aumento esponenziale dei numeri che registriamo in questi giorni e che restano comunque alti. (Liberoquotidiano.it)

Se vaccini in maniera troppo diluita nel tempo non ottieni l’effetto di contenimento complessivo del virus e consenti la circolazione di varianti" Il professor Massimo Galli, responsabile del reparto malattie infettivo dell'ospedale Sacco di Milano, a Otto e mezzo si esprime così sul rapporto con i media. (Adnkronos)

La decisione di chiudere le scuole fino a fine mese è stata presa in accordo con i dirigenti scolastici, sentiti in mattinata e che il sindaco ringrazia per la collaborazione. Sul sito internet del Comune saranno indicati i recapiti telefonici e gli indirizzi email degli uffici che garantiscono i servizi essenziali (OsservatorioOggi)

Contrario invece il governatore della Liguria Giovanni Toti: «Penso che un approccio allarmistico non aiuti nessuno, né il Governo, né le Regioni, né le categorie, né il sistema ospedaliero» Da qui l’idea di una stretta «omogenea» in tutta Italia che potrebbe quantomeno diventare arancione se i contagi saliranno ancora. (Il Sole 24 ORE)

Per questo, pur essendo sempre stato un fautore della promozione del diritto alla scuola, ritengo che purtroppo in questo momento le scuole vadano completamente chiuse. Leggi anche > Lazio e Lombardia restano gialle: tre Regioni in arancione, due in zona rossa. (Leggo.it)

“Speriamo che di casi così – ha concluso Grossi – ce ne siano davvero pochi” Quasi 600 invece gli appartenenti al personale sanitario che hanno contratto il Covid alla data del 30 novembre 2020, qualcuno con pochissimi sintomi se non nessuno, altri in maniera pesante con conseguente ricovero e problematiche varie anche dopo la guarigione. (News Rimini)