La gestione dei rifiuti e l’economia circolare: il...

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Migliori collegamenti tra la gestione dei rifiuti, l’economia circolare e le misure di mitigazione dei cambiamenti climatici possono favorire la riduzione delle emissioni di gas serra. Messaggi chiave L’ economia circolare rappresenta un approccio importante per ridurre le emissioni di gas serra attraverso flussi di materiali più efficienti. Tuttavia, l’inclusione delle azioni di economia circolare è sottorappresentata nelle politiche e misure climatiche nazionali a causa della loro natura intersettoriale e della difficoltà di quantificare gli impatti. (PuntoSicuro)

Se ne è parlato anche su altri media

Quasi un quinto di quello che produciamo viene dal riciclo: nel tasso di utilizzo circolare di materia siamo secondi solo alla Francia. In Italia, il risparmio non è solo quello delle famiglie. (Corriere della Sera)

Circular Economy Network ed ENEA pubblicano i dati sull’economia circolare in Italia Il rapporto sull’economia circolare in Italia fotografa un paese riciclone ma anche consumista, una contraddizione difficile da sciogliere (Rinnovabili)

L’Italia si conferma il Paese più circolare d’Europa, seguita da Germania, Francia e Spagna, soprattutto per il riciclo dei RAEE (87,1%) e degli imballaggi (71,7%). (GEA)

Siamo primi in Europa per il tasso di riciclo dei rifiuti e tra le cinque maggiori economie europee nella capacità di utilizzare al meglio le risorse, con oltre 600.000 occupati nel settore. (greenMe.it)

In Italia, il concetto di risparmio si estende ben oltre il contesto familiare. Tra le cinque principali economie dell'Unione Europea, l'Italia si distingue come leader nella capacità di sfruttare al meglio le risorse materiali: la produttività delle risorse nel nostro Paese ammonta in media a 3,7 euro per chilo, nettamente superiore alla media dell'Ue, pari a 2,5 euro per chilo. (QuiFinanza)

Per la prima volta, le performance di circolarità delle cinque maggiori economie dell’Unione Europea sono state comparate usando gli indicatori della Commissione europea: produzione e consumo, gestione dei rifiuti, materie prime seconde, competitività e innovazione, sostenibilità ecologica e resilienza. (Notizie d'Abruzzo)