Antitrust multa alcuni fornitori luce e gas per rigetto domande prescrizione fatture
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Gli utenti avranno ora diritto ad ottenere entro tre mesi il rimborso dei pagamenti già effettuati a titolo di indebito conguaglio.Commentando la decisione,ha precisato di "aver sempreprimaria e regolatoria di riferimento, riconoscendo il diritto dei consumatori ad ottenere la prescrizione delle fatture, in conformità alle regole introdotte dal legislatore nel 2018 e successivamente modificate a partire dal 2020". (Il Messaggero)
Se ne è parlato anche su altre testate
“Ci batteremo in ogni sede – scrive Federconsumatori – affinché i rimborsi siano automatici e non vi sia, a carico dei danneggiati, anche l’onere di doverli richiedere. L’Autorità Antitrust ha irrogato una sanzione di complessivi 12,5 milioni di euro ad Enel Energia, Servizio Elettrico Nazionale (SEN) ed Eni gas e luce. (News Rimini)
Eni gas e luce, infatti, riconosce la prescrizione di propria iniziativa, ossia ancor prima che i clienti la richiedano, in tutti i casi in cui il ritardo di fatturazione derivi da una propria responsabilità. (Punto Informatico)
Perché sono state multate Eni, Enel Energia e Sen. In migliaia di casi Eni gas e luce, Enel Energia e Sen avrebbero addebitato agli utenti la responsabilità della mancata lettura dei contatori, a fronte di tentativi di lettura da parte degli operatori dei servizi di fornitura. (QuiFinanza)
Le società addebitavano agli utenti la responsabilità della mancata lettura dei contatori a fronte dei tentativi di lettura dichiarati dal distributore; ma i tentativi non erano documentati o addirittura smentiti. (Tuttosport)
Fino a qualche anno fa questi conguagli si prescrivevano dopo un tempo di 10 anni. Leggi anche: Antitrust: multa da 12,5 milioni per Eni, Enel e Sen per fatture dopo mancata lettura contatori. «Finalmente si chiude una lunga battaglia che abbiamo condotto sulla prescrizione - afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori -. (La Stampa)
La decisione si rifà alla Legge di Bilancio 2018, che ha introdotto la possibilità, per i consumatori, di eccepire la prescrizione biennale dei crediti vantati dagli operatori del settore energetico in relazione ai consumi di luce e gas pluriennali fatturati tardi, salvo in caso di "accertata responsabilità" degli utenti stessi. (Milano Finanza)