Toscana in zona arancione dal 12 aprile. Ipotesi di fascia rossa per Firenze e Prato

ilmessaggero.it ECONOMIA

L'ipotesi, sulla quale deciderà la Regione Toscana, incontrerebbe il favore del sindaco di Firenze e della Città metropolitana fiorentina Dario Nardella.

APPROFONDIMENTI ROMA Covid Lazio, bollettino oggi 9 aprile 2021: 1.363 nuovi casi (600 a.

Covid, bollettino oggi 9 aprile in Italia: 18.938 positivi e 460 morti

Zona arancione anche per la Toscana a partire da lunedì 12 insieme a Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Come già ampiamente previsto, una fetta importante della Regione resterà in zona rossa per un'altra settimana a partire dalle province di Firenze e Prato, ma non solo, visto che ci sono anche i Comuni della provincia di Pisa che fanno parte della zona socio-sanitaria Valdarno Empolese Valdelsa e quelli (senesi) dell'Alta Valdelsa. (LA NAZIONE)

Un rigore dovuto ai dati raccolti sui singoli comuni e territori della regione che, come spiegato dal governatore, evidenziano la necessità di individuare nuove misure restrittive mirate e localizzate. (LivornoToday)

Tra le aree della Toscana che resteranno zona rossa figurano anche la provincia di Prato, il Valdarno Inferiore, Empoli e i comuni limitrofi Ma quando la Toscana diventerà zona arancione, in alcuni territori scatteranno le zone rosse locali, secondo quanto annunciato dal governatore Eugenio Giani. (Il Reporter)

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 150,3 x100.000 residenti contro il 187,4 x100.000 della media italiana (12° regione) (La Repubblica Firenze.it)

Una platea di circa 235 mila studenti pronti a indossare di nuovo lo zainetto e a seguire le lezioni in presenza. Da domani, mercoledì 7 aprile, anche in Toscana è previsto il rientro sui banchi di tutti gli alunni che frequentano gli istituti dall’infanzia alla prima media. (La Repubblica Firenze.it)

Il prolungamento della zona rossa nelle due province più popolose della Toscana e nelle due zone socio-sanitarie appena citate è stato considerato necessario dal presidente della Regione Eugenio Giani per due motivi: il dato dell'incidenza settimanale del contagio da Covid ancora al di sopra del limite di 250 nuovi casi ogni 100mila abitanti oltre il quale scattano per decreto le restrizioni più severe; la pressione ancora troppo elevata sugli ospedali, in molte città al limite della saturazione (vedi qui sotto gli articoli collegati). (Toscana Media News)