Crolli alla Scala dei Turchi: allarme in Sicilia. «Si sta sbriciolando, caduti centinaia di massi»

Il Gazzettino INTERNO

Scala dei Turchi si sta sbriciolando.

La Scala dei Turchi richiama ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, con una importante ricaduta sull'aspetto turistico e di conseguenza economico del territorio.

«L'eccessiva cementificazione tutto intorno ha modificato il normale deflusso delle acque meteoriche e poi l'esagerata frequentazione dei luoghi ha fatto il resto - spiega l'associazione ambientalista-. (Il Gazzettino)

Ne parlano anche altre testate

"La Scala dei Turchi si sbriciola: centinaia di massi sono venuti giù, durante il maltempo degli scorsi giorni", è l'allarme di Mareamico. I detriti di marna sono collassati sui gradoni naturali della maestosa scogliera di Realmonte. (La Repubblica)

La Scala dei Turchi si sbriciola: centinaia di massi sono venuti giù, durante il maltempo degli scorsi giorni. Soprattutto il gran numero di turisti che la frequentano non sono consapevoli del pericolo che corrono durante la sua visita. (il Fatto Nisseno)

Quindi, secondo Mareamico, "occorre un'operazione di responsabilità: va interdetto il versante ovest che si affaccia su lido Rossello. E' la denuncia dell'associazione 'Mareamico' di Agrigento. (La Repubblica)

Ogni anno sono centinaia di migliaia i visitatori della Scala dei Turchi. IL RISCHIO CHE INCOMBE – “La Scala dei Turchi si sta sciogliendo come neve al sole”, denuncia Mareamico, secondo cui “tutti devono sapere che questo è un luogo estremamente pericoloso”. (Il Fatto Quotidiano)

La Scala dei Turchi richiama ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, con un riverbero importante sull’aspetto turistico e di conseguenza economico del territorio, merita dunque la giusta attenzione". (La Sicilia)

Centinaia di massi sono venuti giù nei giorni scorsi a causa del maltempo in quello che è uno dei tratti di costa più suggestivi della Sicilia sul litorale agrigentino. Ed urge una programmazione e una seria gestione del sito con il contingentamento delle presenze». (Il Gazzettino)