Vattimo: "Simone non mi ha plagiato: per me è quasi un figlio. Questa è una persecuzione"

L'HuffPost INTERNO

“So benissimo che c’è chi pensa ‘Vattimo s’è innamorato e ha perso la testa’.

Per il professore, secondo cui la sua polizza vita è intestata anche ad altri e tutte le spese sono documentate

Così il filosofo Gianni Vattimo parla al settimanale Oggi dopo la notizia del processo a carico di Simone Caminada, suo assistente 38enne.

Il filosofo prosegue affermando che ritiene l’accusa di circonvenzione di incapace è. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il giudice per l’udienza preliminare Claudio Ferrero ha dunque deciso che gli elementi dell’accusa di circonvenzione di incapace sostenuti in aula dalla pm Giulia Rizzo siano sussistenti. Fuori dall’aula Caminada mostra il taccuino di Fidel Castro che la procura sostiene abbia indebitamente preso a Vattimo” insieme ad altri oggetti di valore (La Repubblica)

“Noi abbiamo sostenuto che non ci fossero elementi a sostegno della tesi di circonvenibilità e avevano chiesto il proscioglimento. Gli esperti della difesa, invece (lo psichiatra Danilo Bettonte e la psicologa Denise Bisanti) hanno parlato di semplici, “lievi impacci cognitivi” dovuti all’età. (Il Fatto Quotidiano)

Per il pm, Caminada, «mediante un attività costante di pressione morale consistita nell’approfittare della generosità di Vattimo, è riuscito ad accedere a tutta una serie di benefici economici». Nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari la procura spiega come Caminada avesse «minacciato di andarsene dall’abitazione presso la quale convivevano intimandogli che lo avrebbe lasciato solo». (La Stampa)

Una ricostruzione respinta non solo da Caminada ma dallo stesso Vattimo, che si è sempre detto pronto a testimoniare in favore dell'assistente: «Mi fido di lui. Secondo l'accusa, sostenuta dal pm Giulia Rizzo, Caminada avrebbe approfittato della «fragilità psichica» di Vattimo per gestire e alleggerire il patrimonio del filosofo. (Corriere della Sera)

Nei giorni scorsi il filosofo aveva smentito le accuse nei confronti del suo assistente. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Torino ha rinviato a giudizio Simone Caminada, l’assistente personale del filosofo Gianni Vattimo, per circonvenzione di incapace. (L'HuffPost)

E a plagiarlo sarebbe stato Simone Caminada, 37 enne brasiliano e assistente tuttofare del professore dal 2015. Caminada, al momento, continua a vivere a casa di Gianni Vattimo e gli avvocati della Difesa anticipano che difenderanno strenuamente il loro assistito al processo (Leggilo.org)