"Siamo liberi, ma non è finita"

ilGiornale.it INTERNO

L'Italia è fortemente impegnata a porre fine a questa pandemia e a prevenire quelle future.

Pur essendo tornati alla vita normale, «la pandemia non è finita».

Ora donerà ulteriori 31 milioni di dosi attraverso Covax e si impegna a donare 200 milioni di euro.

La sfida italiana dei prossimi mesi è quella delle quarte dosi per i fragili che, al momento, non stanno riscuotendo un grande successo

Si sta riducendo il divario nelle vaccinazioni, ma il tasso di copertura in alcuni Paesi rimane al di sotto del 10%». (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma - come ben sappiamo - la pandemia non è finita" "È un grande piacere partecipare al secondo Global Covid-19 Summit. (La Sicilia)

Ma secondo Draghi, anche se il divario nel tasso vaccinale tra diversi Paesi si sta riducendo, in alcuni Stati «la copertura resta al di sotto del 10%». (Io Donna)

Quella dichiarazione era stata inviata ufficialmente il giorno prima, 11/5/22, ma è stata brutalmente censurata dal mainstream che invece ha sbandierato i loschi proclami dei suoi padroni, emanati il 12/5/22 per voce dei loro vili sicari, fra i quali hanno spiccato Biden, Gebreyesus e Draghi. (VcomeVittoria)

Secondo Andreoni: "Draghi ha fatto bene a ricordare la situazione attuale che vede ancora una elevata circolazione del virus" perché "più si lascia passare il tempo e non si programma un intervento globalizzato di vaccinazione anti-Covid in tutto il mondo e più corriamo il rischio di non vedere finire mai questa pandemia", rimarca Andreoni che condivide la linea del premier italiano, "l'allentamento delle misure anti-Covid non deve darci la falsa sensazione di essere fuori, soprattutto - conclude - in ottica di accelerare sulle quarte dosi, che oggi stanno stentando" (Tiscali Notizie)

Sia in Italia che in altri Paesi, spiega, sono state eliminate "le restrizioni, riaperte le scuole e rilanciata l'economia". Così il premier Mario Draghi in un videomessaggio al Second Global Covid-19 Summit, ringraziando Biden e gli altri organizzatori. (Tiscali Notizie)

Se non vacciniamo tutto il mondo continueremo ad avere nuove varianti che ci espongono a una circolazione non controllata del virus con tutti i rischi che questo comporta". Secondo Andreoni: "Draghi ha fatto bene a ricordare la situazione attuale che vede ancora una elevata circolazione del virus" perché "più si lascia passare il tempo e non si programma un intervento globalizzato di vaccinazione anti-Covid in tutto il mondo e più corriamo il rischio di non vedere finire mai questa pandemia", rimarca Andreoni che condivide la linea del premier italiano, "l'allentamento delle misure anti-Covid non deve darci la falsa sensazione di essere fuori, soprattutto - conclude - in ottica di accelerare sulle quarte dosi, che oggi stanno stentando" (Adnkronos)