Confindustria, Previsioni per l’Italia: “Nel 2020 crollo del PIL inevitabile”

QuiFinanza ECONOMIA

Sempre nell’ipotesi che che la fase acuta dell’emergenza sanitaria termini a maggio il Csc stima, infatti, un PIL italiano in profondo calo nel 2020 (-6,0%) e in parziale recupero nel 2021 (+3,5%).

Uno scenario che – avverte Confindustria – vede le prospettive economiche, in questa fase di emergenza sanitaria, gravemente compromesse.

Il recupero del PIL italiano è previsto a partire dal terzo trimestre del 2020, in maniera graduale. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri giornali

Sono le previsioni del Centro Studi di Confindustria, che come è noto è stata fino all’ultimo contraria alla chiusura delle attività non essenziali. Bankitalia: “8,9 miliardi allo Stato. (Il Fatto Quotidiano)

Ad un arretramento del Pil del 4,0% nel primo trimestre, prevalentemente da ascriversi alla diminuzione del valore aggiunto nei servizi, seguirebbe una caduta del 6,0% nel secondo, quando anche il valore aggiunto dell’industria diminuirà in misura significativa". (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

. (Il Messaggero)

Rapporto del Centro Studi di Confindustria, previsioni per l’economia italiana nel 2020 e 2021. Rapporto del Centro Studi di Confindustria, previsioni per l’economia italiana nel 2020 e 2021. (Open)

In Europa, “dopo i consueti balbettamenti assai gravi in questa situazione, in queste settimane sono state già prese decisioni importanti. Già la crisi dei debiti sovrani del 2011, secondo gli economisti di Confindustria, aveva messo in evidenza le criticità dell’Unione europea. (Finanzaonline.com)

Ma "solo i prossimi mesi diranno" se in queste ipotesi c'è "realismo o eccessivo ottimismo". Per le imprese il costo dello stop per le imprese sta costando carissimo al'economia. (la Repubblica)