Il sospetto di un aiuto 'extra' per portare via il piccolo Eitan

AGI - Agenzia Italia INTERNO

Nell'interesse del bambino si è preferito far continuare gli incontri invece che avallare i sospetti che qualcosa potesse andare storto.

Solo un intervento extra avrebbe potuto far uscire Eitan dall'Italia"

Le avvisaglie c'erano state, con le dichiarazioni dello zio che ad agosto aveva sparato a zero sul sistema giudiziario italiano.

"È evidente che ci sia stato un aiuto 'extra', se no non sarebbe stato possibile far uscire Eitan dall'Italia". (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Eitan è "cittadino italiano, Pavia è la sua casa dove è cresciuto, noi lo aspettiamo a casa, siamo molto preoccupati per la sua salute", ha detto la zia Aya. (Corriere TV)

Da mesi il piccolo è al centro di una contesa tra la zia materna che vive nello Stato ebraico e quella paterna, a Pavia. La donna ha quindi presentato una denuncia alla polizia italiana affermando che «il bambino è stato rapito dal nonno», racconta la tv israeliana. (L'Arena)

Ne abbiamo parlato con Carlo Biffani, esperto di sicurezza. Non è la prima volta che un parente prossimo porta via un minore dall'Italia contravvenendo alle disposizioni di un Tribunale, ma qui parliamo di un bambino la cui vicenda è nota a tutti e che non viaggiava con un genitore. (AGI - Agenzia Italia)