Il governo sa solo litigare. Diktat M5s su Autostrade

ilGiornale.it INTERNO

Il M5s torna a dettare l'agenda di governo, proponendo il commissariamento della società della holding di proprietà della famiglia Benetton.

Un dossier che «non conosce nessuno, non lo conosce né il M5s né altre forze di governo, né il presidente Conte».

«Noi vogliamo commissariare direttamente Aspi, con un commissario di governo - dice in un video su Facebook - sostituiamo Spea e la sostituiamo con Anas». (ilGiornale.it)

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Lo si legge in una nota al termine di un Cda straordinario di Atlantia che ha dato mandato ai propri legali di intraprendere azioni a tutela del gruppo. L'azienda blocca 14,5 miliardi di investimenti. «In questo contesto - prosegue la nota -, il Cda di Atlantia ha espresso forte preoccupazione per le dichiarazioni rilasciate mercoledì 20 maggio da un esponente del Governo, secondo le quali alla controllata Aspi dovrebbe essere precluso l'accesso alla garanzia pubblica. (DiariodelWeb.it)

E l'attacco arrivato oggi dal vice ministro Cancelleri su Atlantia, con il ministro De Micheli già nel mirino di Italia viva sul tema dei cantieri. Il nodo più urgente da sciogliere è quello sulla scuola, ma nel governo e nella maggioranza è alta tensione anche sul dossier Autostrade e su quello dei cantieri. (AGI - Agenzia Italia)

"Il blocco degli investimenti da parte di Autostrade per l'Italia non è un ricatto, ma la mossa di assoluta necessità di una società quotata per uscire dall'incubo in cui è stata messa. (la Repubblica)

Gli stessi che, per bocca del vice ministro dello sviluppo Buffagni nei giorni scorsi avevano già espresso il loro no alla garanzia pubblica, spingendo Atlantia a fare quest'ultima mossa. La vicenda apre però anche una frattura interna alla maggioranza, con i 5s critici nei confronti della ministra dei trasporti del Pd Paola De Micheli. (La Sentinella del Canavese)

Ma i 5 stelle usano la questione del prestito anche per un altro motivo. Il governo ha assicurato che la risposta arriverà entro metà giugno, un modo per ridurre ulteriormente la finestra temporale e mettere Atlantia alle strette. (L'HuffPost)

“Sembra”, sostiene Schintu, “che ci sia un disegno (ma non ne abbiamo prove) di impedire le attività delle concessioni: se c’è, che venga esplicitato”. Rispetto al mantenimento o meno della concessione ad Autostrade per l’Italia, “i giuristi della commissione Toninelli indicarono elementi per una revoca, ma anche altri su un possibile rischio di azioni giudiziarie e questo “comporterebbe conseguenze”. (Il Fatto Quotidiano)