Via libera alle vaccinazioni in azienda per i dipendenti. Camisa: "Orgoglioso"

Libertà INTERNO

Sono numerose le aziende piacentine che hanno già manifestato l’intenzione di aderire all’iniziativa lanciata a gennaio da Confapi Industria

Il ministero della Salute ha dato il via libera alle vaccinazioni in azienda.

L’accordo è frutto del confronto tra associazioni di categoria, sindacati, ministeri della Salute, del Lavoro dello Sviluppo economico e Inail.

Si potrà fare ricorso al medico aziendale o in alternativa a strutture sanitarie in possesso dei requisiti per la vaccinazione o ancora a strutture Inail. (Libertà)

Se ne è parlato anche su altri media

I casi, tuttavia, restano estremamente rari L’Autority europea tuttavia al momento non raccomanda alcuna limitazione alle inoculazioni per specifiche categorie o fasce d’età in quanto non ci sono dati ed evidenze sufficienti per farlo a livello europeo. (la Repubblica)

Inoltre, ad oggi ci sono alcuni vincoli di utilizzo per Pfizer e Moderna ma a breve termineranno e subentrerà anche Johnson & Johnson. Infatti ci sono state il 15-16% di mancate presenze agli appuntamenti per la somministrazione del vaccino Astrazeneca. (L'HuffPost)

Un provvedimento con le nuove indicazioni per il vaccino AstraZeneca è stato annunciato ai governatori dal ministro della Salute Roberto Speranza. "La tecnologia del vaccino AstraZeneca prevede infatti l'utilizzo di un adenovirus da scinpanzè per trasportare la proteina Spike del SarsCov2 (Today.it)

Si punta a far ingranare la marcia giusta a tutte le Regioni, senza lasciarne nessuna indietro, mentre i governatori chiedono più dosi, consapevoli del fatto che i nuovi paletti imposti ad Atrazeneca complicheranno ulteriormente la situazione Si punta a far ingranare la marcia giusta a tutte le Regioni, senza lasciarne nessuna indietro, mentre i governatori chiedono più dosi, consapevoli del fatto che i nuovi paletti imposti ad Atrazeneca complicheranno ulteriormente la situazione. (LaPresse)

Non essendoci quini rischi generalizzati nella somministrazione del vaccino, l’Ema non «ha ritenuto necessario raccomandare misure specifiche per ridurre il rischio». L’Ema ha stabilito «che i casi riportati di trombosi dovranno essere indicati come possibili effetti collaterali» del vaccino. (Open)