Morte Anastasi, Inter in campo con il lutto al braccio. Marotta: “Un uomo d’altri tempi”

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Era un uomo d’altri tempi», ricorda l’ad dell’Inter Beppe Marotta“.

Così scrive La Gazzetta dello Sport:. “Juventus e Inter, le grandi squadre in cui Anastasi ha giocato, oggi scenderanno in campo col lutto al braccio e osserveranno 1′ di silenzio prima del via, ricordando così l’attaccante scomparso a 71 anni.

Lo chiamai come allenatore delle giovanili a Varese e lo portai al Monza.

In occasione della sfida di oggi contro il Lecce, l’Inter osserverà un minuto di silenzio e scenderà in campo con il lutto al braccio per onorare la memoria di Pietro Anastasi, deceduto nella giornata di venerdì. (fcinter1908)

La notizia riportata su altri giornali

Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui e abbiamo condiviso molto insieme, dall’Europeo fino alla Juve. Zoff ha poi commentato la lotta scudetto:. “Penso sempre che la favorita principale sia la Juventus (L'Arena del Calcio)

Amici, parenti, cittadini comuni e ovviamente tanti personaggi del calcio. Il portale www.varesenews.it ha pubblicato una toccante intervista al figlio Gianluca: "Papà era il nostro orgoglio", ha detto tra le altre cose, raccontando la scelta di vivere a Varese e il rapporto che aveva con la gente. (Corriere dell'Umbria)

La moglie di Anastasi: "Pietro ha deciso di non svegliarsi più". Pietro Anastasi, morto venerdì a 71 anni di Sla, voleva andare in Svizzera e porre fine alle sue sofferenze con il suicidio assistito. Ma aveva deciso". (Rai Sport)

Solamente Juventus e Inter hanno ricordato il campione d'Europa del 1968 con un minuto di raccoglimento prima delle rispettive partite. Celebrati nella Basilica di San Vittore a Varese i funerali di Pietro Anastasi, l’ex attaccante della Juventus e della Nazionale morto di SLA a 71 anni. (Leggo.it)

Se ne va un ragazzo magnifico e, con lui, un pezzo della mia gioventù. Era un tipo sempre positivo e, per me, sono giorni tristi quelli che sto trascorrendo ora. (Juvenews.eu)

Una funzione che la Federazione guidata dal presidente Gravina dimostra di saper gestire con sufficiente senso di lungimiranza non solo con enunciati formali e retorici. Un atto dovuto non soltanto per rispetto verso il campione, ma anche verso tutti i tifosi e lo stesso calcio. (Calciomercato.com)