Vaccini a secco, mancano le dosi di Pfizer Richiami a rischio rinvio per 5mila persone

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il Resto del Carlino SALUTE

Così 5000 persone (in tutte le Marche) verranno avvisate al telefono che dovranno aspettare un po’.

Lo annuncia con una nota la Regione Marche: "Si è configurata una criticità sulla disponibilità di vaccino Pfizer in relazione alla gestione dei richiami nel corso di questa settimana.

Non ci sono vaccini Pfizer per i richiami che erano stati programmati questa settimana.

Così 5000 persone (in tutte le Marche) verranno avvisate al telefono che dovranno aspettare un po’

(il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altre testate

"Anche escludendo i risultati del vaccino", ha commentato l'ad Bourla, "i ricavi del periodo sono aumentati dell'8%, meglio del nostro obiettivo di crescita media annua del 6% fino al 2025. Guardando alle altre divisioni operative, il primo trimestre dell'anno ha visto una crescita di tutti i business del gruppo. (Milano Finanza)

La comunicazione non è stata delle migliori: per esempio, il vaccino Pfizer ha una copertura altissima, si parla del 90% abbondante; il 100% è impossibile, ma come con qualunque farmaco o vaccino Di recente mia madre, che ha 101 anni, è stata vaccinata a domicilio, qui a Forlì. (il Resto del Carlino)

L'autorizzazione dei vaccini per i bambini è vista come un passo cruciale verso il raggiungimento dell'immunità di gregge Anche altre aziende di vaccini, tra cui Moderna, Johnson & Johnson e Pfizer, stanno conducendo sperimentazioni su adolescenti. (Giornale di Sicilia)

Di conseguenza i cittadini prenotati per il richiamo nei prossimi giorni «potrebbero vedere configurata la possibilità di uno slittamento della data che interesserà 5 mila persone, rispetto a quella indicata nel foglio rilasciato al momento della vaccinazione e per questo verranno avvisati singolarmente sull’eventuale differimento». (QDM Notizie)

Nell’articolo viene citato un dato analogo, pubblicato in precedenza sul vaccino di Astrazeneca, per il quale risulta che l'efficacia nel ridurre la trasmissione dopo la prima dose è del 51%. (Gazzetta del Sud)

Attualmente è autorizzato per l'uso in persone di età pari o superiore a 16 anni. L'EMA comunicherà l'esito della sua valutazione, prevista per giugno a meno che non siano necessarie informazioni supplementari (InfermieristicaMente)