«Presi con la forza e rincorsi nei negozi»: arrestati in Russia più di 14mila manifestanti contro la guerra – I video

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Il monitoraggio di OVD riporta anche i fermi eseguiti dall’inizio della guerra: «Dal 24 febbraio sono 14.274 le persone arrestate in Russia durante le proteste contro l’aggressione dell’Ucraina».

Nel video diffuso da Activatica, dopo pochi secondi al microfono, la donna viene presa con forza dalla polizia e portata via.

Questo è lo stato della Russia di Putin, uno stato di polizia fascista e un governo pieno di Yes Men

Nelle piazze di Mosca e di molte città della Russia si continua a protestare contro la guerra di Vladimir Putin (Open)

Su altre fonti

La Russia che dice no alla guerra è scesa di nuovo in piazza in tutto il Paese gridando la vietatissima parola. Oltre 800 persone, colpevoli solo di aver manifestato, sono state arrestate dalla polizia in 37 città russe, ha fatto sapere OVD-Info, sito indipendente sui diritti umani dedicato alla persecuzione politica in Russia. (L'Unione Sarda.it)

L. e camionette rimangono in attesa ai bordi delle piazze, una volta piene partono alla volta delle centrali. Stanno facendo il giro del web le numerose immagini riprese dagli attivisti, che vengono arrestati anche solo per mostrare davanti alla videocamera dei fogli completamente bianchi; la reazione della polizia è pressoché immediata. (Ticinonline)

Oltre 800 persone sono arrestate in tutta la Russia durante le proteste contro l’invasione dell’Ucraina, portate via dalla polizia in 37 città (Il Sole 24 ORE)

«Due parole», scritte in russo su un cartoncino a due passi dalla piazza Rossa di Mosca. The video of all videos: First speaker is a protester. (ilmattino.it)

Le manifestazioni contro la guerra in Ucraina, e contro Putin, si sono ripetute in Russia anche oggi. In almeno 35 città c'è stato chi ha accolto all'appello di Alexei Navalny dal carcere: "Scendete in piazza - ha mandato a dire - ogni domenica alle 14" (L'HuffPost)

Cinque bambini, tutti di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, sono stati condotti in una stazione di polizia di Mosca per aver portato fiori all'ambasciata ucraina e mostrato dei cartelli contro la guerra (Fanpage)