'ndrangheta, il gip: avvocata di Aosta arrestata era la 'mente legale del clan'

Aosta Oggi INTERNO

Lo scrive il gip di Catanzaro, Matteo Ferrante, nella lunga ordinanza di custodia cautelare che ha condotto il legale agli arresti domiciliari insieme a diverse altre persone.

Maria Rita Bagalà, avvocata coinvolta nell'ambito dell'operazione denominata Alibante della Dda di Catanzaro, sarebbe la "mente legale del clan" guidato dal padre Carmelo e si sarebbe occupata della "amministrazione dei diversi affari illeciti". (Aosta Oggi)

Se ne è parlato anche su altri media

Per l’accusa, i due coniugi erano riusciti ad ottenere, indebitamente, un finanziamento pubblico di quasi 600mila euro attraverso la “Calabria Turismo Srl” Per la “Calabria Turismo Srl”, Maria Rita Bagalà era amministratrice, ma operava in maniera occulta. (Il Fatto Quotidiano)

“Tali proposte emendative, tenendo conto delle specifiche condizioni regionali, permetterebbero una valutazione più coerente con la reale situazione epidemiologica locale, – spiega una nota della Regione – con particolare riferimento alla classificazione delle zone di colore”. (AostaSera)

Questa l’ipotesi formulata dalla Procura della Repubblica di Aosta nei confronti di Paolo Millo, primario della Struttura complessa di Chirurgia generale dell’ospedale Parini di Aosta. E, infatti, proprio la settimana scorsa Millo è comparso davanti al sostituto Ceccanti per spiegare le proprie ragioni (gazzettamatin.com)

Maria Rita Bagalà è la moglie dell’avvocato Andrea Giunti, anche lui indagato. Questa mattina, lunedì 3 maggio, i carabinieri le hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. (La Stampa)

Domiciliari per Francesco Cardamone, 40 anni, residente a Nocera Terinese; Giovanni Costanzo, 54 anni, residente a Falerna; Vincenzo Dattilo, 65 anni, di Lamezia; Francesco Antonio De Biase, 50 anni, di Lamezia; Luigi Ferlaino, di Falerna; Raffaele Gallo, di Conflenti; Giovanni Eugenio Macchione, 62 anni, detto “cugino calimero”, di Lamezia; Antonio Rosario Mastroianni,74, inteso Tonino “u milanese” o “postino”, di Nocera Terinese e Antonio Pietro Stranges, 68 anni, di Conflenti. (Valledaostaglocal.it)

I dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa alle ore 11 di oggi lunedì 3 maggio al Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro. Per sette indagati è stata disposta la detenzione in carcere, per 10 gli arresti domiciliari e per due indagati la misura interdittiva, rispettivamente, del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, e del divieto di rivestire uffici direttivi delle persone giuridiche. (Valledaostaglocal.it)