Villongo, la Regione: vaccino gratuito per parenti e amici delle due ragazze
Il 3 dicembre il decesso della giovane residente a Villongo per sepsi meningococcica sierotipo C.
La ragazza era stata ricoverata il 2 dicembre presso la Asst «Spedali Civili» di Brescia.
Le analisi sono in corso a cura del Policlinico di Milano in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità».
«In entrambi i casi si tratta di Meningococco di tipo C – prosegue Gallera – ma per stabilire eventuali correlazioni è necessario identificare il genoma del batterio (L'Eco di Bergamo)
Su altri giornali
Purtroppo la sepsi che ha colpito Veronica ha avuto un esito fatale, anche se non tutti i casi sono così gravi. in foto: Immagine di repertorio. Una ragazzina di 16 anni di Villongo, piccolo paese in provincia di Bergamo, è stata colpita da sepsi ed è ricoverata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. (Milano Fanpage.it)
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA . Nuovo caso sospetto dopo quello di Veronica Cadei. Nel caso di Veronica Cadei, si era pensato in un primo momento a meningite fulminante, poi è emerso il caso di sepsi (ViaggiNews.com)
Dopo l’autopsia eseguita nei giorni scorsi sul corpo di Veronica Cadei, la ragazza deceduta sempre a Villolongo, è emerso un elemento che ha quasi sorpreso gli addetti ai lavori. (MeteoWeek)
Le due squadre si presenteranno ai 90 minuti che varranno il titolo di campione d'inverno con animi contrapposti: se i capolisti con 28 punti hanno proseguito la striscia vincente espugnando per 2 a 1 il campo della Pradalunghese, in rimonta (con bomber Maggioni e Dodaj a segno) i primi inseguitori con 25 punti sono incappati nella sconfitta casalinga con una Colognese in grande ascesa. (Tuttocampo)
La ragazza frequenta la seconda superiore in una scuola di Sarnico, dove oggi l'Ats ha organizzato un incontro formativo con i genitori e i compagni di classe. Oggi arriveranno gli esiti degli esami e si saprà se all'origine dell'infezione ci sia o meno il batterio meningococco C. (La Repubblica)
Peccato, perché il Presepio vivente di Villongo, nato quasi in sordina a metà degli anni novanta, era diventato via via sempre più grande e spettacolare e attirava visitatori da tutta la Lombardia e oltre. (Araberara)
