BMW, Volkswagen e Daimler sanzionate per un cartello nell'acciaio

Quattroruote ECONOMIA

Nel dettaglio, la BMW dovrà pagare un multa di 28 milioni di euro e la Daimler di 23,5 milioni.

L'indagine tedesca è slegata dall'inchiesta avviata dalla Commissione Europea per contestare un cartello tra le tre aziende automobilistiche tedesche sull'adozione delle tecnologie per la riduzione delle emissioni.

Per chiudere il procedimento avviato dal Bundeskartellamt, le tre aziende automobilistiche hanno accettato di pagare l'ammenda. (Quattroruote)

Se ne è parlato anche su altre testate

INCONTRI NON CONSENTITI - Tra il 2004 e il 2013, ha spiegato l’authority, le tre case avrebbero organizzato incontri con rappresentanti dei produttori di acciaio. Il fatto è che non ci sono stati negoziati individuali fra società automobilistiche e fornitori, violando le norme sulla libera concorrenza. (AlVolante)

LE MULTE — Tutte e tre le case costruttrici hanno ammesso i fatti e accettato le multe, per un totale di 100 milioni di euro. Il caso, scoppiato nel 2016, riguardava un sospetto cartello tra Bmw, Daimler, Volkswagen, Robert Bosch e ZF Friedrichshafen, da una parte, e i produttori di acciaio, dall'altra. (La Gazzetta dello Sport)

È quanto ha deciso l’autorità antitrust tedesca, accusando i tre colossi teutonici di comportamenti anticoncorrenziali. Quindi, parte dei soldi uscirà ed entrerà nelle medesime tasche, come già successo in passato per altre sanzioni elevate ai costruttori in questione. (Il Fatto Quotidiano)