Honda CB1000R, la moto che guarda ai leggendari anni Sessanta

La Repubblica ECONOMIA

Le “cafè racer” erano moto minimali, nessun altra funzione avevano se non quella di esaltare la purezza del motociclismo.

a CB1000R è l’esponente di spicco della gamma “Neo Sports Cafè” di Honda.

Migliora quindi il comfort assieme alla percezione di controllo: sulle tortuose strade, che copiano i saliscendi di collina, la CB1000R può sostenere ritmi alti solo divertendo, poco affaticando.

Le Honda CB1000R, “cafè racer” del terzo millennio, costano 500 euro in meno della serie precedente: la “base” si prende con 13.390 euro, ne servono 14.890 per la Black Edition

Per capire cosa sia oggi una “cafè racer”, occorre tornare agli anni 60, in Inghilterra, quando queste moto le modellavano i Rocker. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Quindi stiamo pensando a un modello a metà strada (fra la piccola CRF e la Africa Twin, ndr. Si è trattato di un'operazione di registrazione e non di semplice rinnovo completando così il mercato principale di destinazione di una nuova ipotetica Honda Transalp. (Moto.it)

Infatti, la possibilità di poter richiedere la trasmissione automatica potrebbe permettere di aumentare le vendite della futura Type R. Probabilmente, il motivo è puramente economico. A quanto emerso in passato su questo modello, la nuova Civic Type R dovrebbe essere l'ultima auto del marchio ad arrivare in Europa senza un sistema elettrificato (HDmotori)

Il modello Honda CB 125 F rappresenta un aggiornamento radicale rispetto al precedente ed include 19 domande di brevetto; è prodotta in uno stabilimento nella città di Chieti in Abruzzo. Honda CB 125 F: com’è cambiata negli anni. (Motori Magazine)

I dati finanziari del primo trimestre del 2021, l'ultimo dell'anno fiscale 2020, sono stati invece positivi anche se in misura contenuta. I ricavi della divisione motociclistica sono stati pari a 3,4 miliardi di euro (+5,6% rispetto al primo trimestre 2020), mentre nel trimestre precedente, l'ultimo dell'anno scorso, c'era stata una diminuzione del 7,4%. (Moto.it)