Contante, dal 1° luglio tetto cala a 2.000 euro. Politica rigida non frena illegalità

QuiFinanza INTERNO

editato in: da. (Teleborsa) – Torna a scendere il massimale del contante utilizzabile per i pagamenti: dal 1° luglio il tetto si riduce dagli attuali 3.000 a 2.00 euro.

Oltre questa soglia, la transazione dovrà essere regolata con strumenti tracciabili, ad esempio un bonifico o un assegno.

Si tratta solo del primo step di un progressivo abbassamento, che porterà il massimale a 1.000 euro nel 2021.

Fa eccezione solo il money tranfer per il quale la soglia è di 1.000 euro ed il prelevamento dal proprio conto corrente, che non costituisce transazione. (QuiFinanza)

Su altre testate

E ha come obiettivo combattere l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco da parte delle mafie. Persegue i reati della criminalità organizzata e quelli dei colletti bianchi da quando era a Caltanissetta e poi a Roma. (ilGiornale.it)

Nei decreti anti-Covid è stato previsto il bonus vacanze fino a 500 euro. Sanzioni in arrivo -ammenda da 3.000 fino a 50.000 euro per una singola operazione - per chi non rispetta la norma. (L'HuffPost)

Quest’ultimo passerà dagli attuali 3000 euro a 2000 euro. In caso di prelievo o di versamento di denaro sul proprio conto, non varrà il limite di 2000 euro valido invece per i pagamenti tramite contanti. (TecnoAndroid)

Secondo quanto spiegato dal Centro studi di Unimpresa, dal giorno 1 luglio 2020, cala da 3.000 a 2.000 euro il limite per eseguire pagamenti con denaro contante. (Fotogramma). Meno cash in circolazione, nessun limite specifico ai prelievi e ai versamenti del denaro contante in banca. (Adnkronos)

L'ordine è: meno cash in circolazione, nessun limite specifico ai prelievi e ai versamenti del denaro contante in banca. Ecco il vademecum di Unimpresa in vista dell'entrata in vigore, da mercoledì 1 luglio, del nuovo tetto per i pagamenti con le banconote che cala da 3.000 a 2.000 euro che poi scenderà ancora a 1.000 euro da gennaio 2022. (Il Messaggero)