F1, la Mercedes stupisce con il volante magico

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Sesto tempo per Leclerc (Ferrari, 1’18’’335), che nel pomeriggio cederà il volante a Vettel.

Mai visto da vicino un volante da F1?

Il pilota inglese, che già nella prima giornata aveva mostrato una velocità straordinaria, ha usato un dispositivo che è subito stato ribattezzato “sterzo magico”.

Il più veloce è stato Perez (Racing Point, 1’17’’347), davanti a Ricciardo (Renault, 1’17’’749) e Albon (Red Bull, 1’18’’155). (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Come funziona DAS il nuovo volante Mercedes: il trucco è semplice e legale. In tanti si sono chiesti se il nuovo meccanismo – il volante DAS – montato sulle monoposto Mercedes è legale e se il regolamento permetta questa nuova funzione dello sterzo… ma andiamo per gradi. (Calcio e Finanza)

L'articolo 10.2. . C'è un altro articolo che potrebbe generare qualche dubbio. C'è sono almeno un paio di artcoli che qualche dubbio lo lasciano. (Sky Sport)

Le norme dicono anche che il servosterzo può essere utilizzato solo per ridurre lo sforzo del pilota e non può essere controllato né elettronicamente, né elettricamente. La Mercedes ha confermato a Motorsport. (Motorsport.com Italia)

La Mercedes ha vinto gli ultimi sei mondiali di Formula 1 ed è nettamente favorita anche per il 2020. Per ora la Mercedes non dice nulla, mentre la Federazione ha già indagato e confermato che questa nuova trovata del volante è regolare. (Liberoquotidiano.it)

Una sorpresa, destinata a far rumore, è andata in scena oggi al Montmelò, dove sono in programma i test di F1. Subito nei box hanno cominciato a circolare le più disparate interpretazioni e ipotesi: la più gettonata è che il movimento permetta di aprire e chiudere la convergenza delle gomme, usurando in tal modo meno gli pneumatici. (Giornale di Sicilia)

Ecco, posta l’assoluta vivacità tecnica espressa da Mercedes già da una posizione di dominio, resta da quantificare il beneficio di prestazione che garantirà il DAS. E DAS è anche l’acronimo col quale James Allison ha confermato l’esistenza del sistema emerso chiaramente dai cameracar di Lewis Hamilton. (Autosprint.it)