Elezioni europee, cresce l’interesse per il voto ma gli italiani sono sempre più euroscettici

Il Sole 24 ORE INTERNO

BRUXELLES – A meno di due mesi dalle prossime elezioni europee, un sondaggio Eurobarometro pubblicato oggi, mercoledì 17 aprile, mostra il crescente interesse dell’elettorato per un voto che quest’anno giunge in un frangente politico delicatissimo. Al tempo stesso, lo studio demoscopico sottolinea ancora una volta un perdurante euroscetticismo italiano, a cui probabilmente contribuisce il discorso di una parte degli schieramenti politici, così come la deriva del dibattito pubblico. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Eurobarometro è un ufficio europeo che si occupa di sondaggi dell'opinione pubblica europea su questioni relative all'Unione Europea nei 27 Stati membri. (europedirect.comune.fi.it)

Solo notizie filtrate dalla stampa, incerte e in continuo cambiamento. Non si sa con certezza neppure quali partiti decideranno di correre da soli e quali proveranno a superare la soglia di sbarramento del 4% prevista in Italia per le elezioni del parlamento europeo. (Adnkronos)

Sono più di otto europei su dieci a ritenere il voto alle elezioni europee più importante in virtù dell'attuale situazione geopolitica. 6/10 - il 60% - quindi si interesseranno alle prossime europee del 6-9 giugno, con un aumento di 11 punti percentuali rispetto al voto del maggio 2019. (Il Capoluogo)

Se si andasse a votare tra una settimana, il 70% andrebbe alle urne. Gli italiani, però, bocciano il governo Meloni: solo 3 su 10 sono soddisfatti. (Fanpage.it)

Due milioni trecentosessantaquattromila trecentottantaquattro preferenze: tutte per Matteo Salvini. Era il 26 maggio 2019, si votava per le elezioni Europee e quel giorno così tanti erano stati gli italiani che - oltre a barrare il simbolo della Lega - avevano voluto scrivere sulla scheda anche il nome Salvini, allora vicepremier del governo giallo-verde. (La Stampa)

Più di otto europei su dieci (81 per cento, 78 per cento in Italia) ritengono che votare sia ancora più importante data l’attuale situazione geopolitica. Il 71% dei cittadini europei afferma che probabilemente andrà a votare alle prossime elezioni di giugno, un dato in salita di 10 punti percentuali rispetto a marzo 2019 e di 3 punti percentuali maggiore rispetto all’autunno 2023. (Policy Maker)