Roma, cimitero dei feti: al via il processo. "Raggi assente", il Comune non si costituisce parte lesa

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Dietro quella croce piantata al cimitero Flaminio con su scritto il proprio nome, Francesca T. ha scoperto l'esistenza di un mondo dove le donne non vengono informate sulle sorti dei feti dopo l'aborto, dove i diritti ad autodeterminarsi e le libertà di culto vengono negate.

E insieme ai Radicali Italiani ha promosso un'azione popolare che ieri è finita davanti al tribunale di Roma: "Il Comune avrebbe potuto presentarsi per sostituire i promotori dell'azione ( candidati al consiglio comunale) e gli avvocati Giulia Crivellini e Francesco Mingiardi che hanno presentato l'azione a nome di tutta la comunità - dicono i Radicali - Tuttavia la sindaca Virginia Raggi, in rappresentanza del Comune, non si è presentata in tribunale"

(Repubblica Roma)

Ne parlano anche altri media

Biblioteche e librerie indipendenti. Circondata da libri, Virginia Raggi non volta pagina sui 5 anni di Governo della città, ma insiste che in fondi del PNRR aiuterebbero "ad avere 50 biblioteche comunali entro il 2026. (RomaToday)

“Il nostro appello è rivolto alla sindaca Virginia Raggi che, come rappresentante del comune di Roma, può sostituirsi a noi come parte civile dell’azione popolare. Non può lasciarci sole se vuole tutelare la sua comunità di cui anche noi facciamo parte”, ha affermato Francesca Tolino. (Il Fatto Quotidiano)

Questi alcuni dei finanziatori della campagna elettorale della sindaca della Capitale Virginia Raggi, in corsa per la rielezione al Campidoglio. A luglio solo 14 eletti hanno dato il loro contributo per sostenere la campagna della Raggi, per un totale di 32. (Adnkronos)

Nella lista, composta da 36 persone, di cui 17 donne, troviamo anche l’ex Miss Italia Nadia Bengala. Il gruppo nato con l’obiettivo di sostenere la sindaca, portando avanti tematiche femminili, è poi divenuto promotore della stessa lista civica, «donne per Roma». (Gazzetta di Parma)

Museo della Shoah, dopo il no della Comunità Ebraica Raggi annulla cerimonia: “Evitiamo polemiche” La cerimonia pubblica per l’apertura del cantiere avrebbe dovuto svolgersi stamattina. Il lungo braccio di ferro si è concluso con la nota della sindaca, che continua: "La Comunità Ebraica di Roma ha deciso di non essere presente domani (Fanpage.it)