Crollo Ponte Morandi, pagano i lavoratori e non i manager: a rischio 700 dipendenti Spea

Fanpage.it INTERNO

Non accetteremo operazioni di lifting societario che, invece, finirebbero per scaricare tali responsabilità solamente sui lavoratori", tuonano gli edili di CGIL, Cisl e Uil.

I sindacati hanno richiesto un incontro sia ad Atlantia che ad Aspi per avere chiarimenti in merito al piano di salvaguardia occupazionale previsto nei precedenti incontri.

Che ne è quindi dei 700 dipendenti della Spea?

A pagare i guai di Autostrade per l'Italia dopo il crollo del Ponte Morandi di Genova rischiano di essere i lavoratori. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Stop in vista alla linea ferroviaria che si trova nell'area della costruzione del nuovo ponte di Genova. La linea Bastioni è utilizzata per il traffico passeggeri e merci fra Genova Sampierdarena e Ovada, Milano e Torino (via succursale e/o via Busalla); la linea Sommergibile è utilizzata per il traffico merci fra gli scali di Genova Marittima e Genova Sampierdarena. (La Repubblica)

È questa la frase pronunciata da uno dei consulenti degli indagati nell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi nei confronti dei periti del gip Angela Nutini e finita nella segnalazione da parte del giudice alla procura di Genova (Primocanale)

I periti del gip si sono opposti, sostenendo che non servisse. Dopo la riunione i tre periti hanno scritto al giudice denunciando le pressioni. (Sky Tg24 )

“Una guerra. E così è stato. (Il Fatto Quotidiano)

È questa la frase pronunciata da uno dei consulenti degli indagati nell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi nei confronti dei periti del gip Angela Nutini e finita nella segnalazione da parte del giudice alla procura di Genova (La Repubblica)

Ieri, in una delle udienze sempre ad alta tensione del secondo incidente probatorio, hanno ammesso che non riusciranno a consegnare la loro relazione prima di giugno. Lo scorso 17 dicembre, in una delle periodiche riunioni fra tecnici nell'ambito del secondo incidente probatorio, la tensione è salita più del solito. (La Repubblica)