Ucraina, Di Maio "Singole azioni inutili, per pace serve collegialità"

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La Provincia di Cremona e Crema INTERNO

"Non voglio sembrare disfattista, ma non vedo nessun negoziato su nessun tavolo.

Per questo adesso serve un'iniziativa collegiale a livello internazionale.

E lo dico per prima cosa ai miei colleghi europei, perché siamo noi per primi a dover sentire questa responsabilità.

"La pace si costruisce prima di tutto sulla base delle esigenze dell'Ucraina" aggiunge l'esponente grillino.

Deve dimostrare di voler collaborare consentendo questo corridoio attraverso il Mar Nero" spiega ancora Di Maio

(La Provincia di Cremona e Crema)

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L'Ucraina sta studiando il piano messo a punto dall'Italia per mettere fine alla guerra. Noi avevamo già la più grande comunità ucraina d'Europa, composta da circa 230mila persone, ora sono arrivati con la guerra quasi 120mila rifugiati (Adnkronos)

Di Maio: "Popolo ucraino ucciso dalle bombe russe". "La differenza tra le due parti in gioco - ha poi sottolineato Di Maio - è chiara: il popolo ucraino è stato ucciso dalle bombe russe. Oggi si è concluso il semestre di presidenza italiana del Consiglio, con il passaggio ufficiale delle consegne all'Irlanda. (TorinOggi.it)

E faccio un appello affinché noi europei manteniamo l’unità su tutti i fronti diplomatici e militari", conclude Facciamo tutti gli sforzi diplomatici per arrivare ad un cessate il fuoco, ma vogliamo anche che, quando i negoziati avranno luogo, l’Ucraina ci arrivi ad una posizione di forza. (Adnkronos)

- ROMA, 20 MAG - "Non esiste una pace imposta, si parte dalla disponibilità dell'Ucraina perché il loro popolo è stato invaso e il nostro obiettivo è agevolare il dialogo per step per arrivare al cessate il fuoco e poi alla pace". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ma dal punto di vista europeo questo deve passare dall'immediata cessazione dell'aggressione e dal ritiro senza condizioni dell'esercito russo". "Le condizioni per questo cessate il fuoco le dovrà decidere l'Ucraina", ha aggiunto il capo della diplomazia Ue, esortando i Paesi europei a "mantenere l'unità su tutti i fronti, diplomatici e militari" (Gazzetta di Parma)