Turchia, i due eserciti di Erdogan

Corriere della Sera ESTERI

Tre giorni addietro i procuratori speciali hanno ordinato l’arresto di 158 tra allievi delle accademie militari, soldati e ufficiali.

Per tutti, dal luglio 2016 quando alcuni reparti tentarono un colpo di stato contro Erdogan, l’accusa è la stessa: appartenenza a una «rete» del predicatore Fetullah Gulen, ex amico e collaboratore di Erdogan ma oggi esule negli USA.

Le proteste cominciano a farsi sentire anche in Parlamento, ma Erdogan risponde con nuove iniziative di penetrazione militare ed economica

Qualcuno potrebbe pensare che Erdogan sia soltanto uno che non dimentica. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

(LaPresse) – “In risposta alla questione riguardante la dichiarazione del 18 ottobre, gli Stati Uniti sottolineano che essa rispetta l’articolo 41 della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche”. (LaPresse)

Il presidente turco in un comizio ha infatti criticato la mossa dei 10 paesi occidentali di richiedere il rilascio dell’imprenditore dissidente Osman Kavala, incarcerato dal 2017 senza un processo. (Sky Tg24 )