Libia, premier: governo deve lasciare, subito elezioni

Tiscali Notizie ESTERI

Un bulldozer guidato da un manifestante ha divelto un cancello dell'edificio, rendendo più facile l'irruzione dei manifestanti all'interno del Parlamento.Questa manifestazione ha avuto luogo mentre il Paese è afflitto da diversi giorni da continue interruzioni di corrente e dal blocco di diverse installazioni petrolifere.

"È assolutamente necessario - ha aggiunto - mantenere la calma, che la leadership libica dimostri responsabilità e che tutti esercitino moderazione"

Tutti gli organi devono dimettersi, compreso il governo, e non c'è modo di farlo se non attraverso le elezioni". (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Venerdì sera in quasi tutte le città della Libia è scoppiata la rivolta: i manifestanti protestano per l'aumento delle tariffe. La folla ha appiccato il fuoco agli archivi e le fiamme si sono estese a tutti gli uffici: il filmato girato sabato mattina mostra i danni all'edificio. (Repubblica TV)

A Tripoli minacciano gli edifici pubblici assieme ai ministeri e la sede della Noc, la compagnia petrolifera nazionale. Ieri il premier di Tripoli, Abdulhamid Dbaibah, è tornato a ribadire la necessità del voto il prima possibile (Corriere della Sera)

Lo si legge in una nota dell'Onu, diffusa dall'Unsmil, firmata da Stephane Dujarric, portavoce del Segretario generale dell'Onu, il quale "invita tutti gli attori ad astenersi da qualsiasi azione che possa minare la stabilità. (La Sicilia)

Cortei si sono svolti anche a Bayda, Misurata e Tripoli, davanti alla sede del governo di unità nazionale. Una parte del palazzo è stata bruciata, e anche le auto della polizia sono state date alle fiamme. (ilGiornale.it)

Paura per i prezzi in Europa per i blocchi ai pozzi di petrolio di Floriana Bulfon. Immagini del parlamento di Tubrouk nell'est del paese, dopo l'incendio appiccato durante le proteste (afp). La rabbia scatenata dalla mancanza di elettricità. (la Repubblica)

Un gruppo di manifestanti ha assaltato e dato fuoco alla sede distaccata del ministero delle Finanze di Sebah, a Misurata i cittadini hanno assaltato la sede del consiglio Municipale, a Tripoli i gruppi armati fedeli al governo hanno sciolto le manifestazioni colpendo la gente con colpi di arma da fuoco, a Sirte invece la gente è scesa in piazza con le bandiere verdi, quelle gheddafiane (La Stampa)