Italia, 3mila soldati sul fianco Est Nato

ilGiornale.it ESTERI

Tremila uomini, 1.100 mezzi terrestri, una nave da guerra e oltre 20 assetti aerei. La fotografia dell'impegno italiano sul fianco Est della Nato, la più esposta e delicata dopo l'invasione russa dell'Ucraina, è stata tratteggiata ieri dal generale Francesco Paolo Figliuolo a capo del Comando Operativo di Vertice Interforze, nel corso di un'audizione sulle missioni internazionali davanti alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre fonti

Da oltre una settimana i carristi del 32° reggimento carri di Tauriano e i cavalieri del Lancieri di Novara (5)° di Codroipo appartenenti alla brigata Ariete di Pordenone, si stanno esercitando nell’area adestrattiva del Cellina Meduna. (Il Messaggero Veneto)

Sperando di poter mettere un punto a conclusione di un fine settimana col fiato sospeso, possiamo cosi ricapitolare: l’Iran degli ayatollah ha dato la prova di forza che annunciava di dare da due settimane e ha lanciato cinque ondate di strike, tre con i droni kamikaze Shahed 136 e due con missili da crociera e balistici; Israele ha a sua volta dimostrato al mondo di essere protetta e avere una eccellente difesa (principi “storici” andati in frantumi la mattina del 7 ottobre) neutralizzando il 99 per cento dei 300 tra droni e missili lanciati; Teheran e le capitali dei paesi proxi hanno così potuto fare festa con un po’ di bandiere bruciate e clacson impazziti; la diplomazia, quella della Casa Bianca in testa, ha convinto il premier israeliano Bibi Nethanyau a mettere la testa sotto il ghiaccio e a fermarsi qua. (Tiscali Notizie)

Al suo fianco, ha spiegato il generale intervenuto in audizione davanti alle commissioni riunite Difesa e Affari esteri sul tema delle missioni militari, 3mila militari, 1.100 mezzi terrestri e venti aerei. (Il Sole 24 ORE)

Figliuolo è intervenuto giovedì 11 aprile in audizione in Senato sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione. (Il Sole 24 ORE)

“Abbiamo dato disposizione per la protezione della Forza. In questo momento ciò che serve è proprio la presenza dei peacekeeper sul campo perché comunque la loro stessa presenza è una garanzia”, ha detto Figliuolo, in relazione alla Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil). (infodifesa.it)

Caro generale Figliuolo, le scrivo questa cartolina perché ho letto che è stato lei, in quanto Comandante del vertice operativo interforze, a illustrare al Parlamento l’altro giorno il nuovo massiccio impegno dell’Italia su quello che ormai tutti chiamano il «fianco orientale», cioè lo schieramento ... (La Verità)