Perseguita l’ex marito per anni, 47enne condannata e arrestata

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Una 47enne residente in un comune della Valle di Comino, già nota alle forze dell’ordine, é stata arrestata dai Carabinieri della Stazione di Atina, in ottemperanza ad un provvedimento restrittivo emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino. L’ordinanza trae origine da una sentenza di condanna definitiva, divenuta irrevocabile, per il reato di ‘atti persecutori’ commesso dalla donna, ad Atina e nel periodo compreso tra il 2017 ed il 2021, nei confronti dell’ex coniuge. (Frosinone News)

Se ne è parlato anche su altri media

(da www.varesenoi.it) «Come sta tuo marito?» Il tutto accompagnato da insulti irripetibili. Sono le parole agghiaccianti pronunciate da Marco Manfrinati, il quarantenne che questa mattina a Varese ha ucciso l’ex suocero e accoltellato gravemente l’ex moglie in via Ciro Menotti, nel rione di Casbeno. (Luino Notizie)

È in terapia intensiva generale in prognosi riservata ma stabile. Sedata. Lavinia Limido, 37 anni, ce la farà. “È fuori pericolo”, scrive la madre Marta Criscuolo sui social, “Ci vorrà tempo ma faremo di tutto per aiutarla”. (varesenews.it)

Il pubblico ministero, titolare della delicata inchiesta sulla gestione dei fondi destinati ai profughi, ha tenuto la sua requisitoria facendo una ricostruzione dell’intera indagine e formulando le richieste di condanna a carico degli imputati. (Frosinone News)

Insieme ad altre realtà, Eos ha organizzato un’iniziativa alla quale invita istituzioni, associazioni, cittadine e cittadini: sabato mattina – 11 maggio – ad un momento di condivisione in segno di solidarietà e ferma condanna alla violenza che ha colpito tutta la comunità. (varesenews.it)

Oggetto del contendere, o meglio della furia omicida dell’uomo, sarebbe il figlio di tre anni avuto dal matrimonio con Lavinia Limido, 37 anni, la ex che il 40enne oggi, lunedì 6 maggio, ha sfregiato in via Menotti a Varese, colpendola con un coltello al viso e al collo e riducendola in fin di vita. (malpensa24.it)

Associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di dipendenti pubblici o incaricati di un pubblico servizio, estorsione, truffa ai danni dello Stato e Enti Pubblici, frode in pubbliche forniture, abuso d’ufficio, malversazione ai danni dello Stato, emissione ed utilizzo di fatture false: i capi d’imputazione del processo ‘Welcome to Italy’ saranno la sponda per le richieste che oggi, in tribunale a Cassino, a conclusione della requisitoria, formulerà il magistrato Alfredo Mattei. (Frosinone News)