Formalizzato l'addio: Di Battista rinuncia all'iscrizione al Movimento 5 Stelle

L'Unione Sarda.it INTERNO

"Il governo Draghi non è il governo dei migliori, è il governo dei conflitti di interessi.

Alessandro Di Battista dice addio ai 5 Stelle.

Inoltre fu uno degli artefici della stagione delle privatizzazioni, stagione che vide protagonisti, ancora una volta, gli istituti finanziari internazionali"

D'altro canto, in passato, in conflitto di interessi, vi fu lo stesso Draghi", ha scritto proprio Di Battista oggi su Tpi. (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri giornali

La cancellazione formale dal Movimento 5 Stelle per Alessandro Di Battista implica anche l'eliminazione dalla piattaforma Rousseau, ossia quello che dovrebbe essere il cuore decisionale dei grillini, famosi per la loro gerarchia dal basso. (ilGiornale.it)

Di Battista infatti, come anticipato dalle agenzie e confermato a ilfattoquotidiano.it, ha rinunciato all’iscrizione al M5s. Di Battista è stato tra i primi a prendere le distanze dalla decisione dei vertici M5s di appoggiare il governo Draghi (Il Fatto Quotidiano)

Alessandro Di Battista e la sua sorte nel Movimento 5 Stelle. Proprio la sua anima da “pasdaran” lo ha portato, lo scorso 11 febbraio, a prendere una drastica decisione. Alessandro di Battista, uno dei leader storici del Movimento 5 Stelle, sta vivendo oggi un momento molto particolare, che difficilmente dimenticherà. (BlogLive.it)

Il nome dell’ex parlamentare non compare più nemmeno sulla piattaforma Rousseau. Alessandro Di Battista è formalmente fuori dal Movimento 5 Stelle. Di Battista: "Lascio il M5s, non posso accettare un governo con questi partiti" (La Stampa)

LO SCENARIO M5s tra normalizzazione e carta Raggi, così il movimento. M5S diviso, asse Di Battista-Paragone che minaccia: «Vi porto in tribunale». Partono i ricorsi dei parlamentari M5S espulsi dal partito per non aver votato la fiducia al governo Draghi. (Il Messaggero)

L’addio al M5s. Poco dopo aver appreso l’esito del voto su Rousseau, Di Battista aveva annunciato: «Rispetto il voto degli elettori, ma da ora in poi non parlerò in nome del M5s, perché il M5s non parla a nome mio. (Open)