«La par condicio non ci piace, ma una legge c’è. Le modifiche della maggioranza? Vediamo se sono necessarie»

Corriere della Sera INTERNO

Di Antonella Baccaro Gasparri: : opposizioni esagerate, su questo fingono di essere unite «Che ci vuol fare? La vicenda della par condicio è come il controesodo a Ferragosto e il picco di influenza a gennaio: arriva regolarmente a primavera in caso di elezioni...». Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia in Senato e membro della commissione di Vigilanza Rai, ci scherza sopra. Ma il suo voto e quello degli altri azzurri sugli emendamenti proposti da Lega, FdI e Noi Moderati al nuovo regolamento televisivo dell’Autorità per le comunicazioni (Agcom) per le Europee, oggi in Vigilanza è attesissimo. (Corriere della Sera)

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Se un ministro parla in tv delle attività istituzionali del suo dicastero, il tempo dedicatogli va misurato ai fini della par condicio, e quindi compensato da interventi di esponenti delle opposizioni? È uno degli interrogativi principali attorno ai quali si sviluppa la discussione di oggi, 9 aprile, nella commissione di Vigilanza Rai. (Open)

Da una parte, contingentare gli spazi di visibilità degli attori politici può tradursi in una menomazione della libertà d’espressione; dall’altra, astenersi dal disciplinarli può produrre discriminazioni nell’accesso ai mezzi d’informazione. (Il Messaggero)

Noi non la amiamo molto: fu fatta contro Berlusconi. La vicenda della par condicio “è come il controesodo a Ferragosto e il picco di influenza a gennaio: arriva regolarmente in primavera, in caso di elezioni”. (L'Opinione delle Libertà)

Solo che la proposta di modifica, presentata da Fratelli d'Italia, ricalca in tutto e per tutto una previsione che era già contenuta nelle regole approvate in Commissione di Vigilanza Rai nel 2019, con il secondo governo guidato da Giuseppe Conte. (ilGiornale.it)

«Ormai siamo a un passo dall’Eiar: il passaggio definitivo dal servizio pubblico a quello di Stato e di governo. (left)

Ore di tensione in Vigilanza Rai mentre ci si avvia all’approvazione delle regole per la Par condicio in vista delle prossime elezioni Europee. Dopo le proteste delle opposizioni unite contro le modifiche proposte dalla maggioranza, oggi gli uffici legali della commissione hanno dichiarato ammissibili tutti gli emendamenti proposti da Fdi, Lega e Noi Moderati (Il Fatto Quotidiano)