Panico 1907: lo short squeeze che collassò Wall Street

Investire.biz ECONOMIA

La notizia dell'accordo ebbe un effetto di una portata talmente ampia che risollevò il clima di fiducia a Wall Street

Nel panico generale, gli operatori continuarono a vendere a mani basse e il mercoledì del 16 ottobre il titolo collassò a 10 dollari.

Le quotazioni di Borsa a quel punto sprofondarono gettando il mercato nel panico più assoluto.

Un fenomeno questo noto come short squeeze che abbiamo visto recentemente con i meme stock come GameStop, AMC Entertainemnt, etc. (Investire.biz)

Ne parlano anche altre fonti

Milano guadagna lo 0,40%, la migliore è Parigi che sfiora il punto percentuale di rialzo. (Rai News)

Petrolio ancora in ribasso nei due listini di riferimento: il Wti è sugli 82,9 dollari al barile, il Brent in quota 85 dollari. Nel frattempo, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono calate di 6 mila unità a quota 290 mila, sotto il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal, che prevedevano una lettura a 300 mila. (Milano Finanza)

L’indice di Milano si apprezza dello 0,10% mentre Londra cede lo 0,40%, Parigi lo 0,30% e Francoforte lo 0,10%.Gli acquisti riguardano soprattutto i tecnologici, prese di beneficio sui bancari. Borse Milano risale, Wall Street piatta. (Rai News)

Trainata al ribasso dai crolli di due titoli importanti: Intel, che perde oltre il 10% dopo aver annunciato che la sua redditività nei prossimi anni potrebbe essere inferiore al previsto per i costi elevati, e Snap, società che controlla il sistema di messaggistica Snapchat, in crollo del 24% dopo conti trimestrali deludenti ma soprattutto dopo aver spiegato che i nuovi sistemi di protezione della privacy installati su smartphone e computer Apple mettono in difficoltà il suo sistema di pubblicità mirata online. (Rai News)

Buone notizie non solo dal mercato del lavoro Usa, ma anche da quello immobiliare Wall Street fa i conti con le ultime novità emerse con la stagione degli utili trimestrali: ieri, dopo la fine della giornata di contrattazioni, hanno diffuso i bilanci del terzo trimestre i colossi IBM e Tesla. (Finanzaonline.com)

Detto questo, parentesi Snap e Intel a parte, i dati confermano che la stagione delle trimestrali Usa sta andando alla grande. Per il quarto trimestre, la blue chip ha detto di prevedere inoltre un giro d'affari attorno a $18,3 miliardi, meno dei $18,24 miliardi attesi dagli analisti. (Finanzaonline.com)