Consumi aumenta il valore, ma calano i volumi. Come è possibile? Il ruolo di inflazione e fiducia

QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

– La debolezza nei consumi è condizionata dall'incertezza dei consumatori. I dati diffusi dall'Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di aprile evidenziano un incremento tendenziale a valore del +3,2%, al quale corrisponde un calo a volume del -4,8%. Lieve incremento dei consumi a novembre rispetto al mese precedente “Continuiamo ad assistere a un andamento dei consumi caratterizzato da due segni discordanti; se da un lato leggiamo in positivo il dato a valore, in parte influenzato ad aprile dalla ricorrenza della Pasqua, dall’altro dobbiamo registrare la debolezza dei volumi di vendita sui quali pesa l’effetto dell’inflazione – ha detto Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione – e il contesto economico sconta ancora una situazione di incertezza, confermata anche dal peggioramento del clima di fiducia dei consumatori, come rilevato a maggio da Istat, che condiziona le scelte delle famiglie. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ad aprile 2023, rispetto al mese precedente, si registra un andamento congiunturale di segno opposto tra i due principali settori merceologici: le vendite dei beni alimentari sono in crescita mentre quelle dei beni non alimentari subiscono una diminuzione. (Verità e Affari)

Questa tendenza si è confermata anche a livello mensile, con un aumento dello 0,2% in valore e una diminuzione dello 0,2% in quantità. Secondo i dati dell’Istat, il valore delle vendite al dettaglio è aumentato del 3,2% rispetto all’anno precedente, ma la quantità di beni acquistati è diminuita del 4,8%. (Wall Street Italia)

“Italiani restano a dieta forzata. Anche se per una volta su base congiunturale le vendite alimentari vanno meglio di quelle non alimentari, cosa inevitabile dopo mesi di digiuno visto che l’abitudine di mangiare non è ancora tramontata, su base annua prosegue il calo delle vendite alimentari in volume che dura ininterrottamente da gennaio 2022” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. (Agenpress)

La crescita riguarda solo i prodotti alimentari, (+0,9% in valore e +0,6% in volume). In calo i prodotti non alimentari, (-0,4% in valore e +0,7% in volume). (Economy Magazine)

Di Emanuele Scarci (DM - Distribuzione Moderna)

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