Maschio d'estate e femmina d'inverno: l'ultima follia è il "genere di stagione"

L’asticella dell’assurdo è sempre più alta quando si parla di identità di genere. Lo abbiamo visto con il Royal Stoke Hospital, con quasi due dozzine di sessualità con tanto di bandiere personalizzate. Ma l’unica regola ai tempi della religione woke è ormai chiara: la sparata più incredibile deve ancora arrivare. Sì perché nelle ultime ore è diventata virale l’ennesima categoria arcobaleno: “gender season”, per noi “genere di stagione”. (ilGiornale.it)

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“Il genere può cambiare di stagione in stagione? Molte persone non binarie possono vedere se stesse cambiare o esplorare la propria espressione durante le stagioni. Io mi sento più mascolina d’estate, indosso pantaloncini, mi tiro su di più i capelli e mi sento più ‘ragazzo’. (Il Fatto Quotidiano)

E le pretese, o meglio follie, della comunità Lgbt stanno trovando grande seguito, soprattutto tra i più giovani, ossia sui più indifesi, in quanto sprovvisti di molti strumenti. La religione woke sta creando danni devastanti alla società e soprattutto al buonsenso, perché in nome del politicamente corretto non puoi bollare più niente come “idiota”, pena l’ostracismo. (Nicola Porro)