A 20 anni si opera per dimagrire. Muore dopo una settimana

LA NAZIONE INTERNO

– Un ragazzo di 20 anni è morto ad una settimana di distanza da un intervento per dimagrire. L’operazione, eseguita in una clinica di Arezzo, viene definito di sleeve gastrectomy, ovvero una gastrectomia parziale. Pesava circa 160 chili. In base a quanto riportato dal Messaggero, il ragazzo, originario della Balduina, aveva deciso di sottoporsi a questo tipo di intervento e per questo si era recato nella struttura aretina. (LA NAZIONE)

Su altri giornali

Un'inchiesta è stata aperta dalla procura di Roma dopo la morte di un giovane, avvenuta il 26 aprile scorso nella Capitale, dopo che sempre ad aprile il ragazzo si era sottoposto a un intervento per dimagrire in una clinica privata di Arezzo (La Stampa)

Tuttavia, giovedì scorso ha iniziato a sentirsi male e è stato portato all'ospedale San Carlo di Nancy, dove i medici del pronto soccorso non hanno rilevato problemi gravi e lui stesso aveva firmato per le dimissioni. (gonews)

Si sono dati appuntamento domenica sera per aspettare insieme la mezzanotte e fare gli auguri «fin lassù» a Filippo Cocci, il ragazzo che lunedì avrebbe compiuto 20 anni. Ma quel compleanno Filippo non l'ha mai potuto festeggiare perché venerdì scorso è deceduto dopo essersi sottoposto a un intervento di riduzione dello stomaco in una clinica di Arezzo (ilmessaggero.it)

Una forma di riduzione dello stom… Il giovane, che pesava attorno ai 160 chili, aveva raggiunto la Toscana per sottoporsi a un intervento mirato a ridurre il suo peso e anche la fame. (La Repubblica Firenze.it)

La procura di Roma ha aperto un’inchiesta in seguito alla morte di un giovane, avvenuta il 26 aprile scorso nella Capitale, dopo che sempre ad aprile il ragazzo si era sottoposto a un intervento per dimagrire in una clinica privata di Arezzo (L'Unione Sarda.it)

Il ragazzo si era rivolto a un noto medico romano, "Uno dei più importanti specialisti del settore che vanta esperienza di migliaia di casi, che opera sia nella capitale sia al Centro Chirurgico, dove svolge gli interventi più complessi" spiega Stefano Tenti, direttore sanitario e comproprietario della clinica, che si dice profondamente addolorato per la tragedia che ha colpito il giovane. (LA NAZIONE)