Il Papa pone sullo stesso piano aggressore russo e aggredito ucraino e Kiev ha convocato il nunzio apostolico: «Parole inaccettabili»

ilmattino.it ESTERI

Quest'ultimo teorizza la guerra giusta russa per ripulire l'occidente delle forze del male che stanno intaccando il cristianesimo

Mentre allo stesso tempo Papa Francesco ha voluto fare menzione «della morte di una cittadina russa sul territorio della Russia con la quale l'Ucraina non c'entra niente».

Papa Francesco in diverse occasioni ha certamente condannato la guerra, pregato per le vittime ma senza mai aver citato per nome l'aggressore Putin (ilmattino.it)

La notizia riportata su altre testate

In merito alla morte di Darya Dugina, Papa Francesco ha espresso la sua idea, parlando di lei come se fosse una vittima della guerra, un innocente l’ha definita, parole che hanno fatto infuriare i vertici di Kiev (Nanopress)

Per Yurash Bergoglio ha messo insieme “carnefici e vittime, stupratori e stuprati” e questo è imperdonabile Ma forse per Yurash la massima colpa del Papa è quella di aver “consacrato al cuore immacolato di Maria” sia la Russia che l’Ucraina. (L'AntiDiplomatico)

Le dichiarazioni di ieri dell’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, sembrano uscire da un romanzo di Zola, “la bestia umana”. Peccato, poteva diventare un felice scoop per il giornalista che avesse avuto il coraggio di affrontarla in modo giusto. (PRESSENZA – International News Agency)

“Abbiamo studiato attentamente la citazione completa di Papa Francesco e, prima di tutto, abbiamo deciso di invitare il Nunzio apostolico al ministero per esprimere il disappunto dell’Ucraina”, ha affermato (LaPresse) – Il ministro degli Esteri di Kiev ha invitato il nunzio apostolico in Ucraina, monsignor Visvaldas Kulbokas, in merito alle parole di Papa Francesco sulla giornalista Darya Dugina, morta in un attentato. (LaPresse)

«È stata uccisa dai russi come vittima sacrificale e ora è uno scudo di guerra», così ha scritto l’ambasciatore in un tweet. Kiev ha rivendicato l’intenzione di riprendere la Crimea che aveva conquistato l’indipendenza nel 2018 tramite Referendum; l’America spinge l’Ucraina a proseguire nel conflitto, così come fa l’Europa. (Sardegna Reporter)

Quando la questione è appoggiata dall’Ucraina oppure, ancora peggio, dalla Nato e dagli Stati Uniti, lo facciamo anche noi il terrorismo. Era troppo facile prevedere che dalla guerra il passo verso il terrorismo sarebbe stato ovvio, spontaneo e veloce. (Il Riformista)