Vaccini nel Lazio, richiami Pfizer posticipati a 35 giorni (anziché 21)

Corriere Roma ECONOMIA

La Regione Lazio ha accolto le raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico, allungando i tempi tra prima e seconda dose di vaccino Pfizer.

«A partire dal lunedì 17 maggio saranno estesi i richiami del vaccino Pfizer a 5 settimane, ossia 35 giorni (anziché i tradizionali 21, ndr) - si legge in una nota del’Unità di crisi regionale —.

Per le somministrazioni di tutti gli altri vaccini invece non c'è stata nessuna modifica

Tutti gli interessati verranno avvisati in anticipo via sms e l’allungamento, recependo le raccomandazioni del Cts e della struttura commissariale, consentirà un aumento della platea delle prime dosi del vaccino Pfizer a partire già dal mese in corso, ovvero determinando un aumento della copertura della popolazione». (Corriere Roma)

Ne parlano anche altri giornali

Lo fa sapere la stessa azienda in un comunicato. Vaccini Pfizer: non è necessaria una nuova formula contro le varianti Lo rende note la casa farmaceutica BioNTech. Condividi. "Non ci sono indicazioni" che una nuova formula del vaccino Pfizer/BioNTech sia necessaria contro le varianti. (Rai News)

L’interessata è una giovane tirocinante di psicologia clinica che aveva ottenuto l’appuntamento per la prima dose in quanto rientrante nella categoria ‘personale sanitario’. La ragazza al momento è ricoverata al pronto soccorso di Massa ed è tenuta sotto osservazione dal personale sanitario. (AGI - Agenzia Italia)

Soccorsi e morte. Immediata la chiamata al 118 e l’attivazione del team del centro vaccinale che ha subito iniziato le manovre di soccorso. Per approfondire le cause del decesso l’Uls 2 ha chiesto che la 91enne venga sottoposta ad autopsia (Corriere della Sera)

La giovane, riferisce stamani la Asl dopo che la vicenda è stata raccontata dalla Nazione, è rimasta monitorata tutta la notte, non ha avuto sintomi né manifestato allergie. Le somministrano per errore sei dosi di vaccino contro il Covid, 23enne ricoverata in osservazione all’ospedale di Massa (Massa Carrara). (L'HuffPost)