Rapina a Cuneo, il gioielliere Roberto Zancan: «Solidarietà al collega. Gli farei un monumento»

leggo.it INTERNO

Sono convinto che se l'arma fosse stata vera l'avrebbe usata, e non è possibile continuare a tollerare episodi del genere»

Sulla rapina alla gioielleria vicino a Cuneo, avvenuta ieri, con il titolare del negozio Mario Roggero che ha ucciso due dei rapinatori e ne ha ferito un terzo, Roberto Zancan si è detto dispiaciuto ma non per le due morti.

«Il proprietario della gioielleria - avrebbe dichiarato l'uomo- stava per diventare un mio cliente, lo avevo già contattato per lavorare insieme. (leggo.it)

Ne parlano anche altri media

Un paese attonito e solidale con la famiglia Roggero. All’indomani dalla tragica tentata rapina, il racconto della serata da Far West vissuta nella via centrale del Gallo si mescola ai commenti di vicinanza per il gioielliere che ha reagito all’ennesima violenza subita uccidendo due dei rapinatori e ferendo il terzo. (La Stampa)

E' indagato dalla Procura di Asti per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa Mario Roggero, il gioielliere di 66 anni che ha reagito a un tentativo di rapina nel suo negozio di Grinzane Cavour uccidendo due banditi e ferendone un terzo. (La Stampa)

Il titolare è indagato dalla Procura di Asti. . Mario Roggero, chiuso in casa, ha risposto al citofono agli operatori del TG1 dichiarando: «Non provo niente. Questa la prima ricostruzione che emerge dalla Procura di Asti su quanto accaduto ieri alla gioielleria "Roggero" a Gallo di Grinzane Cavour nella nota a firma del procuratore dott. (Unione Monregalese)

Nel frattempo è cambiata anche la posizione del terzo rapinatore, il 35enne albese che dalla sparatoria è uscito con una ferita all’altezza di un ginocchio. L’uomo, ricoverato all’ospedale "Santissima Annunziata" di Savigliano, è infatti formalmente indagato per rapina in concorso (TargatoCn.it)

Ero lì che guardavo e ho visto quella gente che sparava a mia moglie alla gola. Ho sentito il colpo, non potevo sapere che era una pistola giocattolo. (La Stampa)