Ennesimo femminicidio, donna uccisa a coltellate dall'ex marito a Brescia

Gazzetta del Sud INTERNO

È accaduto ad Agnosine, in Valsabbia, nel Bresciano, dove la vittima, Giuseppina Di Luca, si era trasferita da un mese dopo la separazione dal marito Paolo Vecchia, di 52.

Questa mattina l'uomo ha raggiunto l'ex moglie a casa e l'ha colpita una decina di volte con un coltello sulle scale della palazzina, poi si è costituito ai carabinieri.

Una donna, madre di due figli grandi, è stata uccisa dall'ex marito. (Gazzetta del Sud)

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Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe raggiunto la moglie sulle scale del palazzo dove si era trasferita, colpendola più volte con la lama fino a causarne la morte. Si tratta dell’ennesimo caso di femminicidio in pochi giorni dopo quelli di Noventa Vicentina, costato la vita alla 31enne Rita Amenze, e di Verona, dove è stata uccisa la 27enne Chiara Ugolini (Open)

A seguito dell'omicidio si è costituito ai carabinieri Omicidio in Valsabbia, coinvolta una coppia di cinquantenni italiani. (BresciaToday)

Questa mattina l'uomo, Paolo Vecchia, 52 anni, ha raggiunto l'ex moglie a casa e l'ha colpita più volte con un coltello sulle scale della palazzina dove risiedeva. Si allunga il tragico elenco di donne uccise dalla violenza di ex mariti o compagni: ancora una volta una donna è stata uccisa. (La Stampa)

L’uomo, secondo le prime informazioni, avrebbe raggiunto l’ex coniuge, madre di due ragazze di 21 e 24 anni, nella nuova abitazione, accoltellandola ripetutamente sulle scale di casa e andando poi a costituirsi dai carabinieri. (QuiBrescia.it)

Si chiamava Giuseppina Di Luca la donna 46enne che questa mattina è stata uccisa a coltellate dall'ex marito, Paolo Vecchia, di 52 anni. Si tratta del quinto femminicidio in Italia in meno di due settimane. (il Dolomiti)

Femminicidio ad Agnosine: uccide l'ex moglie a coltellate. L'aggressione mortale è avvenuta stamattina, sulle scale della palazzina dove la donna si era trasferita dopo la separazione dal marito. L'uomo è stato arrestato e non ci sono molti dubbi sulla premeditazione del gesto: al 50enne sono stati sequestrati un pugnale e un coltello a serramanico. (Prima Brescia)