Regeni, il racconto di Ballerini (legale famiglia): “Depistaggi iniziati subito

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Sono stata fermata in aeroporto al Cairo dalla National Security Agency quando sono andata in Egitto a prendere un fascicolo.

A raccontarlo l’avvocato Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni, nel corso della prima udienza del processo in Corte d’assise a Roma per l’omicidio di Giulio Regeni.

Sono stata trattenuta, portata in un ufficio dove si sa che le persone spariscono.

Gli è stata inflitta la tortura: Giulio non muore di torture ma per la torsione del collo

E sono stata poi espulsa senza sapere il perché”. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

I giudici, dopo una camera di consiglio durata oltre cinque ore, hanno annullato l’atto con cui il gup ha disposto il rinvio a giudizio degli imputati nel maggio scorso. Il giudice dovrà utilizzare tutti gli strumenti, compresa una nuova rogatoria con l’Egitto, per rendere effettiva e non solo presunta la conoscenza agli imputati del procedimento a loro carico (Gazzetta di Parma)

Nella foto i genitori di Giulio, Claudio Regeni e Paola Deffendi, e la sorella Irene. Riccardo De LucaRiccardo De Luca / AGF 14/10/21 Roma. (L'HuffPost)

Non c’è la prova che i quattro imputati – tutti esponenti dei servizi di sicurezza egiziani – siano a conoscenza del processo aperto in Italia a loro carico. Ecco, secondo la corte d’Assise capitolina non c’è la proca che l’imputato sappia dell’udienza e dunque che abbia espressamente rinunciato ad essere presente. (Il Fatto Quotidiano)

I giudici, dopo una camera di consiglio durata oltre cinque ore, hanno annullato l'atto con cui il gup ha disposto il rinvio a giudizio degli imputati nel maggio scorso. Il giudice dovrà utilizzare tutti gli strumenti, compresa una nuova rogatoria con l'Egitto, per rendere effettiva e non solo presunta la conoscenza agli imputati del procedimento a loro carico. (Corriere TV)

Da parte loro per 5 anni c’è stata una volontaria sottrazione, vogliono fuggire dal processo. «Abbiamo fatto quanto umanamente possibile per fare questo processo, e sono convinto che oggi i 4 imputati sappiano che qui si sta celebrando la prima udienza» (Open)

Se è vero che portare la ricerca della verità sulle responsabilità dell'omicidio di Giulio Regeni sin qui, in un'aula di Corte di Assise, è stato complesso e, diciamolo, insperato, e se la notizia che la Presidenza del Consiglio dei ministri e la famiglia di Giulio saranno insieme parti civili nel processo è una premessa carica di un formidabile significato e peso politici, processuali, e simbolici, è altrettanto vero che la partita è tutt'altro che chiusa (La Repubblica)