Borsa di Milano oggi 27 marzo: Ftse Mib guadagna con spinta di banche e industriali

Money.it ECONOMIA

Borsa di Milano oggi 27 marzo: il Ftse Mib rimbalza e supera nettamente i 25.892 punti di chiusura di venerdì 24 marzo. Tutti i riflettori dei mercati sono accesi sul settore bancario, anche in Italia, soprattutto dopo il crollo di Deutsche Bank che ha fatto correre i timori di una crisi finanziaria in arrivo in Europa. Dalla Bce sono arrivate voci rassicuranti, con Lagarde che ha ribadito la solidità delle banche dell'Eurozona - e quindi dell'Italia - e che ha garantito interventi in caso di stress. (Money.it)

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A seguito di questo ribasso, il titolo STMicroelectronics perde il primato di migliore da inizio anno nonostante una performance di tutto rispetto, +34,9%. I top e i flop del Ftse Mib, quindi, sono due titoli che si sono messi in evidenza in questo primo trimestre e potranno continuare a farlo nei prossimi mesi. (Proiezioni di Borsa)

In Italia, sotto i riflettori ci sono questioni politiche interne. Ieri il Cdm ha approvato il Decreto bollette. (Money.it)

Tutti i mercati finanziari, anche in Italia, mantengono i riflettori accesi sulle turbolenze bancarie che hanno scosso i listini del mondo la scorsa settimana. Le banche Usa, ma anche gli istituti di credito europei, restano osservati speciali. (Money.it)

Nel Vecchio continente la Borsa migliore è stata quella di Madrid che ha segnato una crescita finale dell'1,4%, seguita da Francoforte in aumento dell'1,1% con Deutsche Bank rimbalzata del 6% e recuperando quota nove euro. (Tiscali Notizie)

Piazza Affari nei primi scambi conferma l'avvio positivo: l'indice Ftse Mib sale dello 0,8% in linea con le altre Borse europee che anche oggi appaiono rinfrancate dalla partenza in rialzo di Deutsche Bank che sale del 2% a 9,2 euro. (Tiscali Notizie)

La peggiore è Stm – Piazza Affari termina positiva (+0,47%) e fa meglio degli altri listini europei, in una clima più sereno sulle banche anche se i timori di nuovi attacchi speculativi non sono tramontati del tutto dopo i casi Credit Suisse e Deutsche Bank. (La Sicilia)