Coronavirus, 8 malati della Lombardia ricoverati in Germania

Il Messaggero ESTERI

Wendt si è dato molto da fare nei giorni scorsi, indignato per lo stop all’export di dispositivi di sicurezza sanitaria deciso in un primo momento dalla Germania, avviando una intensa mobilitazione fra le autorità tedesche e la Lombardia.

Nei giorni scorsi il Baden-Württemberg, si era offerto di accogliere pazienti francesi della vicina Alsazia.

I malati italiani saranno ricoverati al policlinico di Dresda e all’ospedale Helios di Lipsia (Il Messaggero)

Su altri media

Secondo l’Associazione Tedesca degli Infermieri (DPV), nella Repubblica Federale Tedesca mancano 200.000 operatori sanitari negli ospedali, nelle case di cura e nei servizi ambulatoriali. di Luana Pignato. (il Mitte)

Ieri il governo Merkel riunito in seduta straordinaria ha varato le misure per impedire che l’infezione del Coronavirus distrugga l’economia insieme a decine di milioni di posti di lavoro. Chiudono, per la prima volta dall’inizio dell’emergenza, ristoranti, barbieri e parrucchieri, insieme a tutte le attività commerciali ritenute «non strettamente necessarie» dal decreto del governo. (Il Manifesto)

È la prima volta che pazienti italiani vengono trasferiti in un altro Paese dell’Ue. Il Land tedesco della Sassonia li curerà nei suoi ospedali. (BergamoNews.it)

La Sassonia è pronta a ricoverare nelle proprie strutture ospedaliere sei pazienti affetti da Coronavirus provenienti dall’Italia. Gli ospedali della Sassonia hanno segnalato di avere disponibilità per farlo, e il trattamento di questi pazienti aiuterà anche a capire meglio come affrontare il virus, ha dichiarato Kretschmer. (Vvox)

I primi 2 pazienti sono arrivati in Sassonia dalla Lombardia ieri notte. Sono arrivati nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 marzo a Lipsia, in Germania, i primi due pazienti italiani in terapia intensiva da Bergamo. (L'Eco di Bergamo)

Nei giorni scorsi il Baden-Württemberg, si era offerto di accogliere pazienti francesi della vicina Alsazia. Wendt si è dato molto da fare nei giorni scorsi, indignato per lo stop all’export di dispositivi di sicurezza sanitaria deciso in un primo momento dalla Germania, avviando una intensa mobilitazione fra le autorità tedesche e la Lombardia (Il Mattino)