La nostra colpa non è parlare di Vannacci, ma avere reso possibile il vannaccismo (di M. Feltri)

L'HuffPost INTERNO

Il nostro amato Valter Vecellio ha un sogno: che non si parli più di Roberto Vannacci. O perlomeno se ne parli lo stretto necessario, senza foto del suddetto in vestaglia, o al mare a mostrare la pianta del piede, o nel suo ricordo di bambino della volta in cui allungò la mano su un nero per verificare - alla San Tommaso, stavo scrivendo - se fosse di sostanza uguale alla sostanza dei bianchi. Bisognerebbe parlarne con contegno ed esclusivamente riguardo alla candidatura, alla visione del mondo, alla proposta politica: quanto attiene alla candidatura al seggio europeo, per non farne un competitore arbitrariamente censurato. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Per fortuna il Pd mi ha già preparato la maglietta: meno male che loro usano l’armocromista…», scrive su Instagram il generale che ha fatto realizzare addirittura una t-shirt con la campagna dem. (Open)

A cominciare dalla mancanza strutturale di insegnanti di sostegno specializzati. (ilmessaggero.it)

"Il capogruppo di FdI fa un appunto giusto: ognuno pensi alla sua lista. È quanto replica il capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio Federico Bussolin alle dichiarazioni del capogruppo Fdi Alessandro Draghi su una possibile candidatura del generale Roberto Vannacci, nelle file del Carroccio, in Consiglio comunale. (Tiscali Notizie)

Ha fatto un'intervista successiva dicendo che non si è mai sognato di pensare che ci vogliono classi separate, ma che intendeva dire che ci vuole un aiuto in più". Continuano le polemiche attorno alle parole del generale Vannacci sulla disabilità. (Liberoquotidiano.it)

"Siamo stati il primo Paese al mondo a eliminare le classi separate fra chi ha una disabilita' e chi no, perche' tornare indietro? Mi sembra insensato". Dalle pagine del Corriere della Sera la pluricampionessa paralimpica risponde alle dichiarazioni del generale fatte alla Stampa. (Il Mattino di Padova)

“Boia c… (La Repubblica Firenze.it)