La Spagna sospesa in attesa di Sanchez. Dietro la tentazione di lasciare lo scontro con la magistratura conservatrice

La Stampa ESTERI

Sono strani giorni per la Spagna. Divisa ovviamente, ma soprattutto sospesa. Sta succedendo l'inverosimile e nessuno sa realmente cosa fare. Pedro Sanchez, il primo ministro che più ha diviso gli spagnoli, ha inviato una lettera "alla cittadinanza" per denunciare il clima di odio ed è scomparso. Ha preso cinque giorni di tempo per decidere se dimettersi, davanti alla furia dei suoi nemici. In que… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Un'inchiesta che giunge nel pieno (Inside Over)

L'accusa verso la moglie Il premier socialista Sanchez, chiusosi nel silenzio a seguito delle gravi accuse di corruzione mosse nei confronti della moglie, ha annunciato di non dimettersi e di continuare la guida del paese. (Il Giornale d'Italia)

L’annuncio è scaturito dalla decisione del giudice del Tribunale di Madrid Juan Carlos Peinado di aprire un procedimento preliminare contro Begona Gomez, moglie del premier, per indagare sui suoi rapporti con aziende private che hanno ricevuto fondi pubblici da contratti governativi. (Avanti Online)

L'annuncio del premier dopo le accuse di corruzione nei confronti della moglie (LAPRESSE)

Così il primo ministro Pedro Sánchez, dal palazzo della Moncloa di Madrid, chiude la sua pausa di cinque giorni riflessione in seguito alle accuse di corruzione e traffico di influenze e all'apertura di un'inchiesta giudiziaria preliminare contro la moglie Begoña Gómez. (Corriere della Sera)

Oltre 3mila giornalisti e scrittori spagnoli hanno firmato un manifesto a sostegno del primo ministro socialista Pedro Sanchez e di sua moglie, dopo che il leader ha denunciato di essere al centro di una ‘macchina del fango’ messa in moto dalla galassia della destra e dell’ultradestra. (Il Fatto Quotidiano)