Maxi finanziamento per Revolut: ora vale 5,5 miliardi

We Wealth ECONOMIA

A fare la parte del leone è stato il fondo americano TCV, che ha guidato il round insieme ad altri investitori esistenti.

Con l’ultimo round di serie D, la challenger bank ha raccolto $500 milioni triplicando la sua valutazione, che ha raggiunto quota 5,5 miliardi di dollari.

Nel 2020 focus su profittabilità e utilizzo quotidiano. Revolut mette il turbo e si posiziona tra le fintech più valutate al mondo. (We Wealth)

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Con questo ultimo investimento la valutazione del business sale a 5,5 miliardi di dollari, rendendo Revolut una delle aziende fintech con la più alta valutazione al mondo. Il nuovo round è stato guidato dal fondo americano Tcv, con la partecipazione di altri investitori esistenti. (Milano Finanza)

L’azienda impiega attualmente oltre 2000 persone e lo scorso anno ha nominato una serie di dirigenti per rafforzare la governance. Con questo ultimo investimento la valutazione del business sale a 5,5 miliardi di dollari, rendendo Revolut una delle aziende fintech con la più alta valutazione al mondo. (CorCom)

Funding sarà usato per sviluppo prodotto e aumentare utilizzo quotidiano. Revolut utilizzerà il capitale per rafforzare lo sviluppo del prodotto nei mercati esistenti, lanciare le operazioni bancarie in Europa e aumentare l’utilizzo quotidiano. (Finanzaonline.com)

Grazie a questo ulteriore passo in avanti, sale la posizione tra le aziende fintech con le valutazioni più alte al mondo. Giacomo Ampollini,. Revolut ha annunciato di essere riuscita a raccogliere altri 500 milioni di dollari di investimenti nell’ultimo round andando così a raggiungere una valutazione di ben 5,5 miliardi di dollari. (Webnews)

Nel 2018 ha raggiunto lo status di unicorno, ossia società valutata più di un miliardo di dollari. La fintech, attiva anche in Italia, ha 2000 dipendenti e punta a 100 milioni di utenti entro il 2023. (Millionaire il mensile di business più letto)

Inoltre, insieme ai suoi servizi di pagamento digitale la società britannica punta anche a lanciare operazioni bancarie in Europa, dopo aver ottenuto una licenza da parte della Banca centrale lituana nel 2018. (Wired Italia)