MotoGP, Sterlacchini: "Le nuove regole? Gli do 8 ma l'ibrido sulle moto non ha senso"

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Se per i piloti il 2027 è una data lontanissima, a cui è quasi difficile pensare, per gli ingegneri è al contrario vicinissima. È l’anno delle nuove MotoGP e bisogna già iniziare a pensarle e a progettarle. Del nuovo regolamento avevamo già parlato con Paolo Bonora di Aprilia e con Gigi Dall’Igna di Ducati, ora è la volta di Fabio Sterlacchini, Direttore Tecnico di KTM. “Proprio perché è un compromesso, non si può dare 10 al nuovo regolamente, ma per me il voto è tra l’8 e il 9 perché ci sono una serie di aspetti che dovevano e sono stati presi in considerazione - la sua promozione - In primis una riduzione della deriva che c’è stata nell’incremento della velocità massima. (GPOne.com)

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Michele Pirro sceglie la velocità anche quando gli si chiede un appuntamento telefonico per una intervista. Dai facciamo adesso al volo, ho un po’ di tempo. (MOW)

La MotoGP è una categoria molto amata e seguita. Considerata la classe regina del motociclismo, dove si trovano i migliori costruttori e i piloti più talentuosi in assoluto, attualmente vede la Ducati dominatrice incontrastata e incontrastabile di una categoria che, comunque, sta regalando tantissimo spettacolo in pista negli ultimi anni. (Fuoristrada.it)

MOTOGP 2027, COME CAMBIA LA TOP CLASS: I MOTORI 2002: addio due tempi è l’ora della MotoGP Prima dell’arrivo dell’era a 4 tempi, negli ultimi anni di motomondiale la casa regina della 500 fu senza ombra di dubbio Honda in grado di vincere tutti i mondiali dal 1994 al 2001 con la sola eccezione del 2000 andato alla Suzuki di Kenny Roberts Jr mentre il titolo costruttori andò a Yamaha. (Motosprint)

Verrà ridotto anche il numero massimo di motori a disposizione per ogni pilota, che passeranno da sette a sei. Dal 2027 infatti la capacità dei motori passerà da 1.000 cc a 850 cc, con l’alesaggio massimo che passerà da 81 a 75 millimetri. (Motociclismo.it)

Si tratta del Manuale operativo del progetto “Selvatici e buoni”, frutto della collaborazione tra Fondazione UNA, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (SIMeVeP), presentato alla Camera dei Deputati. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

“È un compromesso che secondo me ha qualcosa di buono al suo interno, perché credo che cercare di limitare la velocità massima della moto sia sicuramente una cosa positiva dal punto di vista della sicurezza. (GPOne.com)