Sileri: «L’Aifa non fermerà AstraZeneca, ma da Ema possibili limiti su alcune persone: ma che siano chiari»

Open SALUTE

Sileri ha sottolineato come AstraZeneca sia stato utilizzato finora «in un numero estremamente alto di soggetti, mentre gli eventi trombotici rari segnalati sono pochissimi».

Ma è fondamentale che arrivino indicazioni chiare a livello centrale, che poi tutti i Paese dell’Unione europea sono chiamati a seguire.

In ogni caso «non sarà probabilmente oggi l’Aifa a prendere la prima decisione sugli eventuali rischi del vaccino AstraZeneca, ma la dovrà prendere l’Ema a livello centrale». (Open)

La notizia riportata su altre testate

Chiediamo chiarezza, ma soprattutto certezze che questo vaccino non porti a conseguenze” dice all’Adnkronos il segretario generale Donato Capece. Per Beppe Bagni, presidente Cidi, rappresentante degli insegnanti, è dominante “uno stato d’animo più che la valutazione dei riscontri oggettivi e di carattere scientifico” (L'HuffPost)

Marco Cavaleri, responsabile della strategia sui vaccini dell'Ema, ha detto al Messaggero che un legame tra il vaccino di AstraZeneca e la malattia è chiaro, sebbene l'agenzia non abbia ancora terminato la sua revisione. (Milano Finanza)

Insomma, come sottolinea Andrea Crisanti “così si rischia di far saltare l’intera campagna vaccinale e di vivere altri due anni e mezzo con il Covid”. Chi spiegherà che i rarissimi casi di trombosi hanno una incidenza percentualmente quasi irrilevante? (L'HuffPost)

Dopo il nuovo parere dell’Ema, quindi, le indicazioni sulla somministrazione del vaccino AstraZeneca potrebbero cambiare. L’ipotesi del vaccino AstraZeneca solo agli over 60. L’Ema potrebbe suggerire di seguire la strada della Germania, somministrando il vaccino AstraZeneca solamente agli over 60 e 70 (Fanpage.it)

A puntualizzarlo è Thierry Breton, il commissario europeo responsabile della fornitura dei vaccini, citato da le Parisien. Il commissario europeo: "Se avessero rispettato contratti saremmo a stesso livello della Gran Bretagna". (Adnkronos)

L'epidemiologo invita i cittadini a stare attenti: "Leggo addirittura di convenzioni con laboratori privati per eseguire i test a prezzo di saldo e viene millantato un supposto 'supporto' della Regione Puglia in tal senso - continua - Qualora la comunità scientifica dovesse indicare qualsiasi esame diagnostico utile al fine di migliorare la sicurezza di qualsiasi procedura medica, sarebbe incluso nei livelli di assistenza ed offerto a carico del servizio sanitario. (BariToday)