Morto Romano Fogli: vinse uno scudetto col Bologna e una Coppa dei Campioni col Milan

Calciomercato.com SPORT

Bologna Fc 1909 (@BfcOfficialPage) September 21, 2021. Ha fatto "tremare il mondo" con il Bologna ed è stato campione d'Europa e del Mondo con il Milan.

Addio a Romanino Fogli, signore del calcio e orgoglio di tutte le squadre in cui ha militato.

Addio Romano.

pic.twitter.com/o3noPz0oNK — AC Milan (@acmilan) September 21, 2021. E' scomparso oggi Romano, ex centrocampista di.

Di seguito il cordoglio di Bologna e Milan

(Calciomercato.com)

Ne parlano anche altre testate

Nel corso di una prestigiosissima carriera, il centrocampista toscano fu tra i grandi protagonisti delle fortune del Bologna, conquistando lo scudetto nel 1964, e del Milan, che nel 1969 vinse Coppa dei Campioni (CataniaToday)

Con questo striscione i tifosi del Bologna hanno ricordato Romano Fogli, ex giocatore rossoblù, scomparso oggi all'età di 83 anni. Pubblicità (La Sicilia)

Con il Diavolo ha vinto una Coppa Campioni e una Intercontinentale in cui giocò le due finali da titolare, contro l’Estudiantes. Il Milan ricorda Romanino Fogli ex centrocampista del Bologna e proprio dei rossoneri, con i quali ha vinto anche una Coppa Campioni. (MilanLive.it)

Dev’essere stata una scena esilarante, perché se c’era una persona non adatta in quel contesto era proprio Fogli Il fuoriclasse fa la cosa semplice, sempre e allora possiamo sbandierare tranquillamente ai quattro venti che Romanino Fogli era un fuoriclasse. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Romano Fogli – si legge in una nota del Catania – ha disputato in rossazzurro complessivamente 129 gare, firmando cinque reti L’ex centrocampista, amatissimo anche a Catania, dove aveva giocato per quattro anni dal 1970 al 1974 indossando la fascia di capitano, si è spento a 83 anni questa mattina. (Quotidiano di Sicilia)

L’anno prima aveva vinto lo scudetto e lo avrebbe vinto di nuovo l’anno dopo e l’anno dopo ancora. Pochi giorni prima dello spareggio il Bologna aveva perduto il suo mitico presidente, Dall’Ara, al quale poi fu intestato lo stadio. (Il Riformista)