Voti in cambio di favori ai clan: a Paternò indagato il sindaco di destra

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Se sale Nino”. Una frase ripetuta come un mantra nelle intercettazioni racconta l’ennesimo episodio di politici a caccia di voti dai mafiosi. Questa volta a Paternò (Catania), roccaforte politica di Ignazio La Russa e del presidente dell’assemblea regionale Gaetano Galvagno, che ha visto finire sotto indagine il sindaco del centrodestra Antonino Naso, l’ex assessore Salvatore … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il reato ipotizzato, in concorso con due presunti esponenti del clan Morabito legato alla ‘famiglia’ Laudani di Catania, Vincenzo Morabito e Natale Benvenga, è di scambio elettorale politico-mafioso. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

'Il quadro che emerge dalle indagini della procura di Catania a carico del sindaco di Paternò Nino Naso e di un suo assessore desta preoccupazione per la grave ipotesi di voto di scambio... (Virgilio)

Le accuse degli inquirenti e la replica del sindaco Nino Naso (Livesicilia.it)

Coinvolto nell'indagine anche un assessore comunale (AGI - Agenzia Italia)

La nota di Pierpaolo Montalto e Giolì Vindigni Nell’ambito dell’inchiesta della procura di Catania sono indagati per scambio elettorale politico-mafiso il sindaco di Paternò Nino Naso, un ex assessore ed ex consigliere, Pietro Cirino, e un assessore dell’attuale giunta, Salvatore Comis. (Livesicilia.it)

Naso è uno dei nomi di peso del Mpa prima e del centrodestra… Un’inchiesta che ieri mattina ha portato all’esecuzione di 17 misure cautelari da parte dei carabinieri del reparto operativo. (La Repubblica)